Questo articolo è disponibile anche in:
Italiano
Quesito
Carissimo Padre,
non so se si ricorda, sono quel giovane che le ha scritto di essere vittima di un peccato impuro. Mi aveva dato il consiglio di andare a confessarmi. In una annotazione personale, non pubblicata sul sito, mi aveva scritto queste parole: “Attraverso la persona del sacerdote confessore sperimenti che Dio non è un patrigno, ma è Padre e sa manifestare la sua tenerezza anche attraverso i sacerdoti”.
Le racconto che cosa è successo.
L’altra mattina sono andato a confessarmi nella chiesa vicina al posto dove lavoro. Sono entrato e mi sono confessato da un prete anziano. Mi sono commosso perché mentre mi confessavo, stringeva le mie mani giunte con le sue in segno di benevolenza. Mi sono ricordato di quello che avevo detto: Dio non è un patrigno e dimostra il suo amore da vero padre attraverso sacerdoti confessori.
Durante la confessione sono scoppiato a piangere. Ero veramente commosso e ho esclamato “Il Signore è troppo buono!”.
Dopo essere uscito in Chiesa, mi sono sentito in pace con me stesso e sono tornato in ufficio con gli occhiali da sole per nascondere gli occhi lucidi.
La ringrazio, Padre, e insieme con lei ringrazio infinitamente il Signore che durante la confessione mi ha voluto dare questo segno.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
puoi immaginare come mi abbia intimamente commosso la descrizione della tua confessione, dopo che ti avevo scritto che Dio non è patrigno, ma è Padre.
Le mani di quel vecchio sacerdote erano per te il segno tangibile delle mani di Dio, che avvolge continuamente la tua vita e le tue azioni col suo infinito amore.
Penso che non potrai dimenticare mai quelle mani, soprattutto dopo quello che ti avevo scritto. Né potrai facilmente dimenticare quelle calde lacrime che ti sono uscite dagli occhi.
Che esperienza meravigliosa è stata la tua! Quelli che non credono e non praticano si privano da se stessi di questi eventi che sono a dir poco tra i più belli della nostra vita.
Mentre ringrazio il Signore di questa bella testimonianza, ringrazio anche gli operatori e tutti i visitatori del nostro sito, perché seguono con la loro preghiera i giovani che si rivolgono a noi con i loro problemi.
Sarebbe bello poter ospitare nella nostra rubrica analoghe testimonianze di molti altri giovani.
Intanto ti ringrazio per quello che mi hai scritto, ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo