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Quesito
Caro Padre Angelo,
ringrazio tantissimo il Signore per averle donato questa vocazione.
Fino ad oggi anche grazie a lei sono stato molto convinto del primato di Pietro, e l’appartenenza ad una realtà ecclesiale come quella di Comunione e LIberazione mi ha fatto capire il senso dell’autorità.
Oggi però ho letto queste affermazioni di Sant’Agostino che volevo mi spiegasse, perchè sembra che neghino il Primato Papale.
S. Agostino († 430) «Il salvatore dice: tu sei Pietro e su questa pietra che tu hai confessata, su questa Pietra che tu hai riconosciuta esclamando tu sei il Cristo, il figlio dell’Iddio vivente, io edificherò la mia chiesa, vale a dire su me stesso, che sono il figlio dell’Iddio vivente» (Serm. 76; vedere anche Ser. 124, trattato su Giovanni).
Potrebbe illuminarmi cortesemente? Grazie mille!
Pregherò oggi il Signore perchè possa illuminare la sua risposta, in modo che sia il più possibile convincente.
Filippo
Risposta del sacerdote
Caro Filippo,
1. ti ringrazio della preghiera che mi hai assicurato e penso che abbia avuto effetto perché in poco tempo ho potuto verificare la citazione di Sant’Agostino.
2. Sono rimasto sorpreso dell’affermazione, anche se la Pietra angolare che è Cristo non esclude che vi sia un’altra pietra posta su di lui.
È di sant’Agostino infatti la grande affermazione: Roma locuta, causa finita (Ha parlato Roma, la discussione è terminata).
3. Sono andato allora a leggere il discorso 76 di sant’Agostino.
Te lo riproduco, così hai modo di vedere come non sia possibile negare il primato Pietro proprio dal discorso di Agostino, proprio perché ne parla esplicitamente.
Va detto anche che le parole di S. Agostino che mi hai riferite sono state dette commentando l’episodio di Pietro che cammina nelle acque.
4. Ecco il testo del discorso:
"DISCORSO 76
Di NUOVO SUL VANGELO DI MT 14, 24-33: SUL SIGNORE CHE CAMMINAVA SULLE ACQUE DEL
MARE E SUL TIMORE DI PIETRO
1. Il brano del Vangelo letto or ora ci racconta come Cristo Signore camminò sulle acque del mare e come l’apostolo Pietro camminando sull’acqua ebbe paura e tentennò e, poiché non aveva fede, stava affondando ma poi, riconoscendo la propria debolezza, venne di nuovo a galla; questo brano ci suggerisce che il mare è la vita presente e che l’apostolo Pietro invece è la figura dell’unica Chiesa. Lo stesso Pietro infatti, ch’è il primo nella serie degli Apostoli e assai ardente nell’amore per il Cristo, è spesso lui il solo che risponde per tutti gli altri.
Infine quando il Signore Gesù Cristo domandò ai discepoli chi la gente pensasse che egli fosse e i discepoli avevano riferito le diverse opinioni della gente, avendo il Signore chiesto di nuovo e avendo detto: Ma voi chi dite che sono io? fu proprio Pietro che rispose: Tu sei il Cristo, il Figlio del Dio vivente. Diede la risposta uno solo per molti, l’unità che tiene uniti molti.
Allora il Signore gli disse: Beato te, Simone, figlio di Giona, poiché questa verità non te l’ha rivelata né la carne né il sangue, ma il Padre mio celeste. Poi soggiunse: E io ti dico. Come se avesse voluto dire: «Poiché tu mi hai detto: Tu sei il Cristo, il Figlio dei Dio vivente, anch’io ti dico; Tu sei Pietro». Prima infatti si chiamava Simone. Questo nome di Pietro gli fu posto dal Signore e questo nome aveva un significato simbolico, quello cioè di rappresentare la Chiesa. La pietra infatti era Cristo, Pietro era il popolo cristiano. Poiché «pietra» è il nome primitivo; Pietro quindi deriva da «pietra», non pietra da «Pietro», come il nome di Cristo non deriva da «Cristiano», ma è il nome di «Cristiano» che deriva da Cristo. Tu, dice dunque, sei Pietro e su questa pietra che tu hai riconosciuta pubblicamente, su questa pietra che tu hai riconosciuta come vera, dicendo: Tu sei Cristo, il Figlio del Dio vivente, io edificherò la mia Chiesa’, cioè sopra me stesso, Figlio del Dio vivente, io edificherò la mia Chiesa- Edificherò te su di me, non me sopra di te.
2. In verità alcuni, i quali volevano che la Chiesa fosse edificata sugli uomini, andavano dicendo: Io sono di Paolo; io invece sono di Apollo; io al contrario sono di Cefa, cioè di Pietro. Altri però, che non volevano che la Chiesa fosse edificata su Pietro, ma sulla pietra, affermavano: Io invece sono di Cristo. L’apostolo Paolo quindi, quando venne a sapere ch’era preferito lui e Cristo veniva disprezzato: Può forse – disse – essere diviso Cristo? E’ stato forse crocifisso per voi Paolo? Siete forse stati battezzati nel nome di Paolo? Come nessuno era battezzato nel nome di Paolo, cosi neppure nel nome di Pietro, ma tutti nel nome di Cristo; in tal modo Pietro veniva edificato sulla pietra, non già la pietra su Pietro.
3. Il medesimo Pietro dunque, cosi chiamato dalla « pietra », proclamato beato, lui ch’era figura della Chiesa, che aveva il primato sugli Apostoli, immediatamente dopo aver sentito ch’era beato, ch’era Pietro, che doveva essere edificato sulla pietra, avendo sentito che il Signore avrebbe sofferto la passione, poiché aveva preannunciato ai suoi discepoli che sarebbe sopravvenuta presto, ne provò dispiacere. Ebbe paura di perdere il Cristo che andava incontro alla morte, ch’egli aveva dichiarato sorgente della vita. Rimase sconvolto e disse: « Dio non voglia, Signore. No, questo non avverrà mai Abbi misericordia di te stesso, o Dio; non voglio che tu muoia ». Pietro diceva a Cristo: « Non voglio che tu muoia », ma meglio diceva Cristo: «Io voglio morire per te»".
5. Agostino prosegue nel discorso e lo tralascio perché non ha riferimento al nostro tema.
In conclusione, il minimo che si può dire è questo: che non si può prendere la frase che hai citato, tralasciando quello che viene detto immediatamente dopo Edificherò te su di me, non me sopra di te e anche quanto Agostino dice di lì a un minuto quando parla esplicitamente di primato di Pietro.
6. Lascia che ti dica una cosa: gli evangelici sono abili in queste operazioni di estrapolazione di una frase.
Parlo esplicitamente di evangelici, perché sono molti quelli che visitano il nostro sito e mi scrivono proprio riferendo quello che tu mi hai riferito.
Se avessero letto tutto il discorso di Sant’Agostino saprebbero di essere in mala fede.
Ma probabilmente non l’hanno letto. Per questo non aggiungo altro perché sarei prossimo a mancare di carità.
Ti ringrazio per preghiera e la fiducia.
Ti ricordo al Signore ti benedico.
Padre Angelo