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Quesito
Carissimo padre Angelo
è corretto dire che san Paolo sostiene che Gesù sia diventato Figlio di Dio in virtù della sua crocifissione, che san Matteo e san Luca sostengano che lo sia stato fin dal concepimento e che sia stato san Giovanni a definire nel prologo del suo vangelo che Gesù è Verbo d Dio che era presso Dio ab aeterno?
In ogni caso Grazie per la disponibilità.
Ogni benedizione nel Signore!
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. L’affermazione di San Paolo che potrebbe trarre in inganno è la seguente: Cristo “costituito Figlio di Dio con potenza, secondo lo Spirito di santità, in virtù della risurrezione dei morti” (Rm 1,4).
2. Che significa questo? Che Cristo sia diventato Figlio di Dio mentre prima non lo era.
Questo è stato l’errore di Fotino (3oo-376) il quale sostenne che Cristo avesse tratto inizio dalla Vergine Maria come un semplice uomo e che per i suoi meriti fosse pervenuto ad una tale altezza da essere detto, fra gli altri santi, figlio di Dio.
Ma questo va contro l’affermazione stessa di Nostro Signore il quale disse: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo” (Gv 6,51)”.
Se Gesù fosse figlio di Dio secondo l’accezione di Fotino si dovrebbe parlare di una ascesa alla divinità, mentre qui Gesù parla di una discesa.
3. Altri hanno pensato che lo stesso Padre si fosse incarnato e in quanto incarnato venisse chiamato Figlio, per cui infine si tratterebbe soltanto di una questione di nomi. Questo è l’errore di Sabelio († 215), condannato da Papa Callisto, perché Gesù dice di essere stato inviato dal Padre e che è disceso dal cielo: “Sono disceso dal cielo non per fare la mia volontà, ma la volontà di colui che mi ha mandato” (Gv 6,38).
4. Altri infine, come Ario (256-336), sostennero che Gesù sia stato una creatura di Dio, una creatura eccellentissima, ma tuttavia creato dal nulla dopo un tempo in cui prima non era esistito.
Ma questo va contro quanto dice San Giovanni nel prologo del suo Vangelo: “Tutto è stato fatto per mezzo di lui e senza di lui nulla è stato fatto di ciò che esiste” (Gv 1,3).
5. Per cui Sant’Ilario dice: “Costui è vero e proprio Figlio per origine e non per adozione, in verità e non di nome, per nascita e non per creazione; procede infatti dal Padre come la parola dal cuore, il che appartiene propriamente alla stessa natura di Dio” (De Trinitate 3,11).
6. Può trarre in inganno la parola “costituito”, in greco orìsthentos, che significa anche dichiarato, stabilito.
Sicché aAlcuni santi padri come San Giovanni Crisostomo, spiegano: il Figlio di Dio, umiliato secondo l’umana natura, fu dichiarato (manifestato) Figlio di Dio con la forza dei miracoli e specialmente con la sua risurrezione di morte.
Altri spiegano: il Figlio di Dio, umiliato secondo umana natura, nella sua glorificazione o risurrezione fu costituito Figlio potente di Dio, in quanto cioè cominciò ad esercitare in tutta la sua pienezza quella potestà che ebbe sempre, anche nei giorni della sua umiliazione, ma che secondo i disegni del Padre non aveva pienamente manifestato.
7. San Tommaso dice che “fu costituito Figlio di Dio secondo lo spirito di santificazione nel senso che effuse lo Spirito Santo santificatore dopo la sua risurrezione perché come dice Gv 7,39 “non c’era ancora lo Spirito, perché Gesù non era stato ancora glorificato”.
Non però nel senso che nessuno prima della risurrezione non avesse ricevuto lo Spirito santificatore, ma nel senso che lo Spirito di santificazione cominciò ad essere donato più abbondantemente e più diffusamente con la sua risurrezione” (Commento alla lettera ai Romani, 1,4).
Con l’augurio che tu possa ricevere sempre più abbondantemente lo Spirito santificatore di Gesù Cristo, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo