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Salve Padre,
desidero che mi chiarisse su questi argomenti:
– cosa si intende per “lievito dei Farisei e dei Sadducei” visto che Gesù ammonisce a tal riguardo.
– il significato di “Terra Promessa dove scorre latte e miele” .Ecco cosa intende precisamente Gesù con questa figura retorica?Personalmente non credo si riferisca solo alla fertilità della terra di Israele.
Ultimo punto.
Il nuovo sacerdote della parrocchia vicino casa, dopo una confessione, mi invitò ad incontrarci, previo appuntamento , per conoscermi un pò meglio affinché mi potesse consigliare meglio.
Quando gli esposi le mie difficoltà nel cammino spirituale gli parlai della non facile lotta che incontravo nelle tentazioni contro l’impurità. Lui però trattava l’argomento utilizzando termini volgari (che utilizzano generalmente i giovani nel linguaggio parlato) per indicare parti del corpo e atti. Spero mi capisca senza che io vada nel dettaglio.
Ora me la prendo con me perchè sorpreso da quel linguaggio non ebbi la sfrontatezza di dirgli di usare un linguaggio più consono al suo ministero e in più chiedo a lei cosa io debba pensare. Ovviamente non sto qui a giudicarlo ma le dico sinceramente che proprio non mi va di tornare da lui e non lo farò.
Sa, mi sorprese molto sta cosa perchè durante le omelie mi piacque per la sua pacatezza poi però…con la stessa ha usato sti termini con me.
Grazie per aver letto e che la Madonna la renda un bellissimo dono da offrire a Dio.


Carissimo,
1. che cosa sia il lievito dei farisei l’ha detto il Signore stesso quando ha detto: “Guardatevi bene dal lievito dei farisei, che è l’ipocrisia” (Lc 12,1).
L’ipocrisia consiste nel dire una cosa per nascondere il contrario che si sta pensando e soprattutto facendo.
È la doppiezza.

2. La terra dove scorre latte e miele è un’espressione che ricorre per la prima volta in Es 3,8 e sta ad indicare la terra promessa.
Nello stesso tempo indica anche che i beni sono abbondanti in quel territorio, bastevoli non solo per il necessario ma anche per ciò che può procurare piacere.
Miele e latte in ogni epoca sono sempre stati apprezzati.

3. Vengo adesso al capitolo più doloroso e vergognoso della tua mail.
Il Signore ha detto che ognuno parla dall’abbondanza del proprio cuore: “La bocca infatti esprime ciò che dal cuore sovrabbonda” (Mt 12,40).
Un prete che usa il linguaggio di cui mi hai parlato non ha nulla da consigliarti per la tua vita spirituale.
Ha bisogno lui di essere consigliato e soprattutto corretto.

4. Desidero anche dire che il parlare volgare e sconcio è un peccato.
Dio ha detto: “Non abituare la tua bocca a grossolane volgarità, in esse infatti c’è motivo di peccato” (Sir 12,23).
E ancora: “Neppure si parli fra voi – come deve essere tra santi – né di volgarità, insulsaggini, trivialità, che sono cose sconvenienti” (Ef 5,3-4).

5. Il mio consiglio – purtroppo – è di declinare eventuali altri inviti da parte di quel sacerdote e di fare attenzione.
Come desidererei invece che tu trovassi un sacerdote come don Bosco!
Sulle sue labbra non c’era ombra di impurità.

4. Ti ringrazio molto per la parte finale della tua mail: “che la Madonna la renda un bellissimo dono da offrire a Dio”.
Che cosa c’è di più bello di questo?
Ti chiedo una preghiera perché possa essere così.

Da parte mia ti ricorderò questa sera nella Messa e poi anche nelle mie preghiere perché la stessa bellissima cosa avvenga anche per te.
Ti benedico.
Padre Angelo