Questo articolo è disponibile anche in: Italiano
Quesito
Caro Padre Angelo,
ho bisogno di un suo consiglio.
Anche avendo solo 26 anni nella mia vita ne ho già fatte di tutti i colori, fortunatamente ho ascoltato forse una delle ultime chiamate che il Signore mi mandava e otto mesi fa mi sono convertito seriamente.
Ho cambiato vita e cerco di mettere in pratica ogni giorno la parola di Dio, anche se con molta fatica, mi confesso ogni settimana e qui sta la questione che le pongo. Anche se l’unica confessione sincera (prima della conversione) l’ho forse fatta alla prima confessione (ma già allora il mio ego era smisurato), porto schedati tutti i peccati commessi e mi sembra di non dimenticarne neanche uno. Ho fatto decine di confessioni ma ne dimentico sempre qualcuno, spesso me li ricordo poco dopo essermi confessato, so che i peccati gravi vanno tutti confessati, però penso anche che confessarsi più di una volta a settimana sia un’esagerazione.
Come mi devo comportare se mi vengono in mente peccati gravi dopo la confessione ed ho la possibilità di confessarmi pochi giorni dopo?
Devo ritornare a confessarmi subito o posso aspettare che passi una settimana? Ho paura che mi venga una paranoia ma allo stesso tempo ho paura di fare una comunione indegna.
Il mio sacerdote dice che ho fatto passi incredibili dalla prima volta che mi ha incontrato ed in poco tempo, però mi sento legato ancora al passato perché mi sa ancora di non aver confessato tutto, spesso quando sono in confessionale mi dimentico i peccati che mi sono venuti in mente nell’esame di coscienza.
P.s. La informo che io sono una persona molto pignola, forse questo può essere l’origine del problema.
Sperando di non rubarle troppo tempo, la prego di rispondermi.
Arrivederci Padre, la ricorderò stasera nella mia faticosa preghiera.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. vorrei sempre rispondere a mail come la tua. Le conversioni e i ritorni al Signore sono le notizie più belle che ricevo.
Chissà come ha gioito il Cielo quando 8 mesi fa hai ascoltato la chiamata del Signore.
C’era un peccatore che si convertiva. Il sangue di Cristo non è stato sparso invano!
I dolori di Maria non sono stati inutili!
2. Continua a confessarti ogni settimana. Lo faccio anch’io.
Per i peccati gravi che ti vengono in mente dopo la confessione: devi stare tranquillo. Non li hai taciuti per cattiva volontà, ma semplicemente perché non li ricordavi. Se li avessi ricordati, certamente li avresti accusati.
Pertanto le tue confessioni sono valide.
Continua pure nel frattempo a fare la S. Comunione.
Accuserai i peccati dimenticati nella successiva confessione settimanale.
3. L’accusa dei peccati è certamente importante, perché l’ha voluta implicitamente il Signore quando ha detto: “A chi rimetterete i peccati saranno rimessi; a chi non li rimetterete resteranno non rimessi” (Gv 20,23).
Ma è ancor più importante il pentimento. E questo tu ce l’hai.
In questo pentimento c’è tutta la volontà di fare quello che ha disposto il Signore. È questo pentimento che ti mantiene nella grazia di Dio e ti permette di fare serenamente la S. Comunione.
Ti ringrazio molto per la preghiera che hai fatto per me.
Se posso dirti una cosa: continua a farlo.
Sono lieto di poter contraccambiare.
Ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo