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Quesito

Caro padre,
mi chiamo Giulio e come tutti gli altri esseri umani pure io mi faccio mille domande sulla vita e sulla morte.
Le vorrei porLe alcune domande:
1) Dio ha creato gli esseri umani e ha dato loro il libero arbitrio. Molti esseri umani si comportano in una maniera orribile (vedi decapitazioni, torture ecc.). Allora Le chiedo: se esiste il male la colpa e’ di Dio?
Ossia…. se Dio non avesse creato l’uomo il male e i peccati esisterebbero?
2) Gli animali agiscono d’istinto ma ai nostri occhi fanno cose terribili (ad esempio il leone che sbrana una zebra o un bufalo). Pero’ gli animali non saranno giudicati da Dio per il loro comportamento avuto sulla terra.
Allora Le chiedo: E’ meglio nascere uomo o nascere leone?
Attendo una Sua gradita risposta e Le auguro una buona serata.


Risposta del sacerdote

Caro Giulio,
1. Dio ci ha dato il libero arbitrio perché noi facessimo con responsabilità, con amore e con merito il nostro dovere.
Non ci ha dato il libero arbitrio per fare il male.
Non siamo liberi di fare il male, ma siamo liberi nei confronti dei vari beni che desideriamo o vogliamo.

2. Se tu generi un figlio e questi poi, nonostante tutta la tua dedizione e la migliore educazione, fa il male, possiamo dire che la colpa è tua? Evidentemente no.
Pertanto la colpa del male nel mondo non è di Dio, ma dell’uomo.
È l’uomo che ha causato il male, non Dio.

3. Usare i coltelli da cucina è lecito.
Ma se uno li usa per ammazzare una persona, la colpa di chi è? È di colui che ha fatto il coltello o di chi l’ha venduto?
Evidentemente no.

3. Gli animali, proprio perché agiscono d’istinto, sono privi di libertà.
L’uomo invece, a motivo della libertà, trascende i sensi, è dotato di spirito.
E a motivo del suo spirito è capace di vivere eternamente, almeno con la sua anima.
Inoltre è capace di conoscere, di amare e di possedere Dio nella vita presente e anche in quella futura.
Allora è meglio nascere uomo o leone?

4. Il leone non si pone la domanda se sia meglio essere leone o essere uomo. Non trascende i sensi. Ne è legato.
L’uomo invece è capace di elaborare la materia, di trasformarla, di coltivarla.
È capace di amare, di donarsi, di mettersi in gioco, di donare, di realizzare cose molto grandi per se steso e per i suoi simili.
La vita della persona umana è incomparabilmente superiore a quella del leone o di qualunque altro animale.
Vale la pena essere uomo.

5. Ne vale così la pena che Dio si è addirittura incarnato per farsi conoscere, amare e possedere eternamente perché l’uomo sia felice di tutti i beni per i quali Egli è felice.

6. Solo in un caso sarebbe stato meglio essere leone che uomo, e cioè nel caso di perdersi eternamente.
Allora qui varrebbero le parole dette da Gesù nei confronti del traditore: “Sì, il Figlio dell’uomo se ne va come sta scritto di lui; ma guai a quell’uomo per mezzo del quale il Figlio dell’uomo è tradito. Sarebbe stato meglio per lui, se quell’uomo non fosse mai nato!” (Mc 14,21).

Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo