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Quesito

Carissimo P. Angelo,
desidero una risposta chiarificante per una mia collega insegnante avventista che a scuola non fa altro che bombardare bidelli, insegnanti sulla questione del sabato, asserendo sempre le solite questioni citando frasi dell’antico testamento.
Grazie come sempre e buone ferie.
Giuseppe


Risposta del sacerdote

Caro Giuseppe,
non ci sarà nessuna risposta chiarificante per la tua collega avventista finché asserisce che le Scritture sono soggette a privata interpretazione.
Gli avventisti, che hanno già preso una cantonata clamorosa predicendo la fine del mondo per il 1844, sostengono anche che il giorno del Signore non sarebbe la domenica, ma il sabato.
Il passaggio dal sabato alla domenica avvenne progressivamente ed è giustificato dal fatto che la risurrezione, che è l’inaugurazione dei tempi nuovi o della nuova creazione, è avvenuta il primo giorno dopo il sabato.
Gli apostoli, e soprattutto Paolo, frequentano la sinagoga, dove “ogni sabato si leggono le parole dei profeti” (At 13,27), per potervi annunciare Gesù Cristo.
Agli inizi della Chiesa la domenica coesisteva accanto al sabato. In alcuni settori della cristianità il sabato e la domenica sono stati osservati come due giorni fratelli (cf. S. Gregorio di Nissa nel De Castigatione, PG 46,309).
Ma fin dai primissimi tempi, la domenica viene privilegiata dalle giovani comunità cristiane come il giorno loro proprio di culto.
Il sabato rimane il giorno del riposo, dal momento che era il giorno di vacanza nell’impero romano e la domenica giorno lavorativo. Per questo i cristiani sono costretti ad alzarsi prima del sorgere del sole. Lo testimonia il governatore della Bitinia, Plinio il giovane, il quale constata che essi hanno l’abitudine “di riunirsi a giorno fisso prima della levata del sole e di cantare tra di loro un inno a Cristo come a un dio” (plinio il giovane, Epist., 10, 96, 7).
Non ci sarebbe stato bisogno di alzarsi prima del sorgere del sole se si fossero radunati di sabato, che era giorno di riposo per tutti, anche per i romani.
 Anche Tertulliano ricorda i ritrovi prima dell’alba (coetus antelucani: antelucani deriva da ante lucem, prima del sorgere della luce) (tertulliano, Apologeticum, 2, 6).
Ben presto, però, la liturgia domenicale sostituisce completamente il culto del sabato e quando, nel IV secolo il cristianesimo viene riconosciuto dallo stato, la domenica diventa anche il giorno ufficiale di riposo.

Chissà se la nostra avventista, di fronte a questi dati storici della prima ora, si lascerà convincere!

Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo