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Quesito

Caro Padre Angelo,
mi chiamo … e leggo sempre con piacere le risposte e le spiegazioni che il suo sito fornisce.
Le trovo molto edificanti, e per uno come me la cui fede é ancora un po’ lacunosa, davvero utile.
Le vorrei chiedere un consiglio.
Sono un ragazzo di 27 anni, e a parte un po’ di pigrizia, l’unico peccato grave che mi tormenta é il vizio autoerotico.
Per molti anni é stata praticamente una droga per me, e solo recentemente, riscoprendo (grazie soprattutto al diario di suor Faustina) la fede, ho cominciato a mettere un freno, naturalmente grazie anche alla confessione sacramentale.
Eppure ho delle ricadute.
Ho pregato con fervore la Vergine di mettermi sotto il Suo manto, e già dal giorno successivo alla preghiera notavo che le tentazioni erano assopite e stavo proprio bene! Eppure per mia cupidigia ci ricado.
Da sacerdote avrebbe qualche consiglio da suggerirmi?
La ringrazio anticipatamente per il tempo dedicatomi, ed ancora per la sua rubrica.

 


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. sono contento che in seguito alla lettura del Diario di santa Faustina Kowalska ti sia impegnato di più sul fronte della purezza.
Ti sei affidato alla Madonna perché ti ottenga questa grazia e qualche buon risultato l’hai ottenuto.
Rimane ancora qualche incidente di percorso e di questo te ne dispiaci.

2. Desidero sottolineare questo tuo dispiacere perché non c’è nessuno che abbia un pochino di vita spirituale e di comunione con Dio che non si dispiaccia di tali cadute, così da non volerle mai più.
Lo sottolineo perché chi è abituato a vivere privo della grazia di Dio non vi fa caso e gli pare che quanto di cui stiamo parlando sia una questione moralistica oppure oziosa. Ma non è così.

3. Da alcuni ragazzi ho sentito in confessione che dopo quegli atti hanno avvertito subito di avere perso la grazia di Dio.
Chi non conosce la grazia di Dio, non sa di che cosa si tratti oppure l’ha smarrita da sempre, non può capire, purtroppo, di che cosa stiamo parlando e di che cosa di inestimabile si perda.

4. Mi dici che anche con l’aiuto della confessione sacramentale stai riuscendo a debellare questo vizio.
Mi piace sottolineare anche questo punto.
Perché la confessione sacramentale dà una forza particolare per conservarsi in grazia.
Mi piace ricordare che questo sacramento è stato istituito da Gesù Cristo principalmente la sera del giorno della sua risurrezione quando disse: “Ricevete lo Spirito Santo. A coloro a cui perdonerete i peccati, saranno perdonati; a coloro a cui non perdonerete, non saranno perdonati” (Gv 20,22-23).
In questo sacramento Gesù ci comunica sempre un po’ della potenza della sua risurrezione e direi anche della potenza dello Spirito Santo.
È ciò di cui si ha bisogno per non ricadere di nuovo.

5. Penso che questo sia stato uno dei segreti di Pier Giorgio Frassati che non è mai caduto nella purezza.
Oltre alla Comunione quotidiana, che ha iniziato a fare dall’età di 14-15 anni, si confessava spessissimo, addirittura due o tre volte la settimana.
Ora tanto la Santa Comunione come la Confessione hanno la capacità di preservarci da tanti pericoli e di rafforzarci interiormente.
San Gregorio Magno Papa e dottore della Chiesa diceva che per la partecipazione alla Messa l’uomo viene preservato da molti mali.
Prova anche tu a liberartene con la partecipazione quotidiana alla Santa Messa e con la confessione settimanale.

6. Mi stupirei se con tale frequenza a questi due sacramenti vi fossero ancora delle cadute gravi.
San Gregorio Magno diceva che per la partecipazione alla Santa Messa l’uomo viene liberato da molti mali (“Ob auditionem Missae homo liberatur a multis malis”).
Ne sono convintissimo.
Se gli ebrei in virtù del sangue di un animale, che però era simbolo del sangue di Cristo, nella notte della liberazione dalla schiavitù degli egiziani furono salvati dall’Angelo sterminatore, da quanti mali non veniamo liberati noi accostandosi direttamente al Sangue del Signore?

7. A proposito della Messa e della Santa Comunione mi piace ricordare quanto Nostro Signore ha detto a Santa Faustina Kowalska: “Desidero unirMi con le anime umane; la Mia delizia è unirMi con le anime. Sappi, figlia Mia, che quando nella santa Comunione vengo in un cuore umano, ho le mani piene di grazie di ogni genere e desidero donarle all’anima, ma le anime non Mi prestano nemmeno attenzione, Mi lasciano solo e si occupano d’altro. Oh, quanto è triste per Me che le anime non conoscano l’Amore! Si comportano con Me come con qualche cosa inerte” (19.11.1937).
Tra le grazie di ogni genere c’è anche quella della purezza, soprattutto se esplicitamente gliela chiedi.

8. Ti consiglio anche il Santo Rosario quotidiano.
E non solo perché porta dentro di te la presenza personale di Cristo salvatore e della Beata Vergine Maria, ma anche per la grazia donata nella benedizione solenne della corona del Rosario: quella di essere difesi sempre e dovunque dai nemici visibili e invisibili.

9. Questi sono solo alcuni mezzi, a portata di mano ed efficacissimi.
Ce ne sono poi molti altri che puoi trovare leggendo le varie risposte o anche qualche link del nostro sito.

Ti affido a san Tommaso, straordinario patrono in questo campo della purezza, e ti benedico.
Padre Angelo