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Quesito

Caro Padre Angelo,
ho da qualche settimana perso una cara e giovane amica in un incidente stradale.
Da quel giorno non mi so dare pace, vorrei tanto avere un contatto con lei e sapere se sta bene e se può in qualche modo sentire le mie parole quando le parlo nei vari momenti della giornata oppure se è solo un’illusione e se coloro che se ne vanno nell’aldilà possono comunicare solo con Dio.
Darei qualsiasi cosa per avere un suo segno, ma persone molto vicine alla Chiesa mi hanno detto che non si può comunicare con i morti e che essi possono parlare solo con Dio ed i Santi.
Come posso allora sapere se sta bene e soprattutto come posso farle sapere che mi manca. Come posso aiutarla nell’altro mondo? Facendo cosa?
Un’ultima domanda: un giorno la rivedrò con il suo corpo mortale o non avremo memoria del nostro passato terreno?
Mi scusi per le molte domande, spero che riesca a trovare qualche minuto per me.
Grazie infinite Caro Padre Angelo.
Con Affetto.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. Anzitutto mi unisco al tuo dolore, che sento ancora molto vivo e lo offrirò questa sera, in unione con le sofferenze di Cristo, nella Santa Messa perché anche il tuo dolore abbia efficacia per la redenzione del mondo.

2. Adesso passo alle tue domande.
Ma devo fare una premessa.
I morti di là si trovano nella seguente situazione: o sono in Paradiso, o in purgatorio oppure all’inferno.
Per la tua carissima amica scartiamo pure quest’ultima ipotesi, per cui qualsiasi comunione sarebbe impossibile.
Se la tua amica si trova già in paradiso, poiché in Dio si vede tutto, conosce le tue necessità e prega per te.
Se si trova in purgatorio, dal momento che ogni cosa si vede in Dio e poiché di Lui non ha ancora il possesso pieno, non può conoscere le tue condizioni a meno che Dio non gliele riveli per qualche grazia particolare.

3. Mi domandi: “Come posso allora sapere se sta bene e soprattutto come posso farle sapere che mi manca. Come posso aiutarla nell’altro mondo? Facendo cosa?”.
Ti direi di aiutarla molto con i suffragi: celebrazione di sante Messe, preghiere quotidiane (soprattutto il santo Rosario), opere buone fatte in espiazione dei suoi peccati e per suffragare la sua anima.

4. Io sono certo che se farai questo il cielo non rimarrà insensibile e ti darà dei segni chiari sullo stato di questa tua amica, sulla sua vicinanza e sulle sue premure per te, che con l’entrare nell’eternità non vengono meno, ma si intensificano.
Dal Cielo si ama in maniera più perfetta di come si ama di qua.
La liturgia della Chiesa dice infatti così: “Ai tuoi fedeli, Signore, la vita non è tolta, ma trasformata”.

6. Quando tu andrai in paradiso, la vedrai e in Dio ricorderai il tuo passato vissuto con lei, e lo ricorderai come se lo vivessi al presente.
Ma lo vedrai in una luce e in un orizzonte così alti e così pieni di amore che per ora per noi mortali sono incomprensibili e indicibili.

Vivi pertanto in maniera degna del Paradiso che sei chiamato ad ereditare e a meritare.
Ti sono vicino con la mia preghiera per te e per lei.
Ti saluto cordialmente e ti benedico.
Padre Angelo