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Quesito
Buon pomeriggio padre Angelo,
volevo sapere cosa significa per noi avere uno Sposo di sangue.
Grazie,
Cristiano
Risposta del sacerdote
Caro Cristiano,
1. L’espressione “Sposo di sangue” aveva attirato a suo tempo l’attenzione di santa Teresina del Bambin Gesù. Quest’espressione ritorna diverse volte nelle sue lettere.
Scrive: “Gesù è uno Sposo di sangue. Vuole per sé tutto il sangue del cuore “ (28.2.1889).
Talvolta quest’espressione è accompagnata anche con quella di “mazzetto di mirra”. Nella lettera a Celina, sua sorella, scrive: “Spesso, come dice la Sposa dei Cantici, possiamo dire che il nostro Diletto è un mazzetto di mirra (Ct 1,12), che è per noi uno Sposo di sangue (Es 4,25)”.
2. Ricorda poi che le anime vengono generate solo per mezzo di Cristo a prezzo del suo sangue, al quale si unisce il nostro.
Lo dice in modo particolare nella lettera scritta a Celina in occasione della sua Professione e Velazione.
Santa Teresina le aveva regalato un’immagine intitolata «La scelta divina», rappresentante la santa Vergine col Bambino Gesù ritto sulle sue ginocchia, il quale con una mano regge un fascio di gigli, e con l’altra traccia una croce sulla fronte di un bimbo che stringe sul suo cuore una corona di spine. Quattro angioletti contemplano la scena.
La santa vi aveva scritto sul davanti: POSUIT SIGNUM IN FACIEM MEAM! (Ha posto un segno sul mio volto! Santa Agnese, vergine e martire.) e dietro all’immagine: “Ricordo del giorno più bello… Del giorno che racchiude in sé e conferma tutte le grazie di cui Gesù e Maria hanno ricolmato la loro prediletta Celina…
Per amore, Celina stringerà d’ora in poi sul suo cuore le spine della sofferenza e del disprezzo, ma non ha paura, sapendo per esperienza che Maria può cambiare in latte il sangue che cola dalle ferite fatte dall’amore…
Con la mano sinistra, Celina stringe le spine, ma con la destra tiene sempre abbracciato Gesù, il divino mazzetto di mirra che riposa sul suo cuore.
È solo per mezzo di lui che Celina genererà le anime. Essa irrorerà delle sue lacrime la semente e Gesù sarà sempre radioso di gioia portando tra le sue braccia fasci di gigli…
I quattro piccoli cherubini le cui ali hanno appena sfiorato la terra, accorrono e contemplano la loro diletta sorella, e sperano, avvicinandosi a lei, di partecipare ai meriti delle sue sofferenze. In compenso, fanno risplendere su di lei il raggiante candore dell’innocenza e di tutti i doni che il Signore ha loro gratuitamente prodigato.
24 febbraio – 17 marzo 1896
Teresa del Bambino Gesù del Volto Santo
rel. carm. ind.”.
3. Che lezione per noi se vogliamo generare anime per il Regno dei cieli!
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo