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Quesito

Buona sera padre Angelo,
volevo chiedere: la pronuncia di queste parole “per Cristo con Cristo e in Cristo, a te Dio padre onnipotente…” da parte del sacerdote viene detta dossologia finale.
Cosa significa dossologia, che cosa è una dossologia?
Grazie e un ricordo nella preghiera. 


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. dossologia è una parola greca che congiunge due parole: Doxa e logos. La prima significa gloria; la seconda discorso o parola.
Dossologia significa dunque glorificazione.

2. E infatti le parole: “Per Cristo, con Cristo e in Cristo a te e Dio Padre onnipotente nell’unità dello Spirito Santo ogni onore e gloria per tutti i secoli dei secoli” sono parole di lode alla Santissima Trinità.
L’espressione “nell’unità dello Spirito Santo” indica non soltanto l’unità del Padre e del Figlio che sono un solo Dio per lo Spirito Santo (l’Amore) che li unisce, ma che la lode data alla Santissima Trinità da parte della Chiesa è la massima possibile perché viene data con la virtù dello Spirito Santo che è infinito e grande quanto è grande Dio.
È dunque un onore dato a Dio ed è veramente degno di Dio.

3. Nella Sacra Scrittura si trovano parecchie formule di dossologia.
Ad esempio: “Al Re dei secoli, incorruttibile, invisibile e unico Dio, onore e gloria nei secoli dei secoli. Amen” (1 Tm 1,17).
“Crescete invece nella grazia e nella conoscenza del Signore nostro e salvatore Gesù Cristo. A lui la gloria, ora e nel giorno dell’eternità. Amen” (2 Pt 3,18).
“A Colui che ci ama e ci ha liberati dai nostri peccati con il suo sangue, che ha fatto di noi un regno, sacerdoti per il suo Dio e Padre, a lui la gloria e la potenza nei secoli dei secoli. Amen” (Ap 1,5-6).
“Santo, santo, santo il Signore Dio, l’Onnipotente, Colui che era, che è e che viene!” (A 4,8).
“Tu sei degno, o Signore e Dio nostro, di ricevere la gloria, l’onore e la potenza, perché tu hai creato tutte le cose, per la tua volontà esistevano e furono create” (At 4,12).
“L’Agnello, che è stato immolato, è degno di ricevere potenza e ricchezza, sapienza e forza, onore, gloria e benedizione” (Ap 5,12).
“A Colui che siede sul trono e all’Agnello lode, onore, gloria e potenza, nei secoli dei secoli” (Ap 5,13).
“E tutti gli angeli stavano attorno al trono e agli anziani e ai quattro esseri viventi, e si inchinarono con la faccia a terra davanti al trono e adorarono Dio dicendo: «Amen! Lode, gloria, sapienza, azione di grazie, onore, potenza e forza al nostro Dio nei secoli dei secoli. Amen” (Ap 7,12).
“A colui che può preservarvi da ogni caduta e farvi comparire davanti alla sua gloria senza difetti e colmi di gioia, all’unico Dio, nostro salvatore, per mezzo di Gesù Cristo nostro Signore, gloria, maestà, forza e potenza prima di ogni tempo, ora e per sempre. Amen” (Gd 25).

4. Una forma tra le più conosciute di dossologia è il “Gloria al Padre al Figlio e allo Spirito Santo. Com’era in principio ora e sempre nei secoli dei secoli. Amen”.
Anche il “Gloria Dio nell’alto dei cieli e pace in terra agli uomini amati dal signore. Noi ti lodiamo, ti benediciamo, ti adoriamo…” è una dossologia più ampia.
Così pure il Te Deum.

5. Dossologia è anche l’ultima strofa degli inni liturgici, che di solito sono indirizzati a tutta la Santissima Trinità.
Ad esempio il Genitori Genitoque al termine del Pange lingua e nella forma più abbreviata del Tantum ergo.
Il Genitori Genitoque in italiano si esprime così: “Gloria e lode, salute, onore, potenza e benedizione al Padre e al Figlio: pari lode abbia Colui che procede da entrambi. Amen”.

Con l’augurio che tutta la nostra vita sia una lode perenne alla Santissima Trinità, ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo