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Quesito
Carissimo P. Angelo,
Sono un… sacerdote. Avrei bisogno di una sua risposta al seguente quesito: <<Quando un urologo dovesse ritenere necessario, o anche solo utile, che un suo paziente effettuasse uno spermiogramma, sarebbe a lui lecito prescriverlo, qualora prevedesse che il medico, che effettuerà un tale esame, con certezza, o anche solo con probabilità, consiglierà la masturbazione per il prelievo dello sperma?
Sarebbe per lui una cooperazione formale o solamente materiale, a lui lecita?
E se dovesse essere moralmente illecita la prescrizione di un tale esame, può l’urologo per problemi di coscienza rifiutarsi di prescriverla, anche se essa dovesse essere necessaria, senza incorrere in sanzioni penali per eventuali denunce?>>.
Ringraziandola anticipatamente per la risposta, le porgo i miei saluti.
Risposta del sacerdote
Carissimo confratello,
solo oggi sono giunto alle mail del 20 settembre. Mi dispiace per il ritardo e te ne domando scusa.
1. L’urologo può consigliare o anche richiedere lo spermiogramma.
2. Se l’urologo prevede che il medico cui il paziente si rivolgerà chiederà di procedere per vie spicce (masturbazione), può suggerire di chiedere al medico di indicargli altre vie, pena il rifiuto.
In ogni caso il paziente, indipendentemente dall’eventuale consiglio dell’urologo e del medico, deve rifiutarsi di procedere alla masturbazione.
3. La responsabilità finale dunque è del paziente.
Tocca al paziente dire al medico: mi indichi le altre vie perché questa non è l’unica e non intendo praticarla.
4. Di fronte ad un’eventuale impasse, l’urologo stesso può aiutare il suo paziente a cercare altre strade.
5. Pertanto la responsabilità dell’urologo non rientra in una cooperazione formale, perché di fatto la responsabilità nell’individuare e proporre altre strade non è di sua pertinenza, ma del medico in prima istanza.
In ogni caso il medico consiglia.
Ma anche se consigliasse male, chi prende la decisione è il paziente. La responsabilità è sua.
6. Questo è il mio parere, salvo meliori iudicio.
Ti ringrazio per la pazienza dell’attesa, ti auguro un fruttuoso ministero e ti ricordo al Signore.
Padre Angelo