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Quesito
Caro Padre Angelo
innanzi tutto la voglio salutare e spero che stia bene.
Volevo chiederle come posso fare a far entrare il Signore dentro al mio cuore.
Le chiedo questo perché mi accorgo che tutto quello che mi circonda sembra non aver senso e a volte mi sembra che io non appartenga in questo mondo, in questo tempo.
Tanto che sento proprio che mi manca. Spero che mi possa dare qualche consiglio per capire questo mio stato d’animo e aprire la porta del mio cuore a lui.
La ringrazio per la sua attenzione
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. la prima cosa che dobbiamo fare per far entrare il Signore nel nostro cuore è l’osservanza dei suoi comandamenti.
La Sacra Scrittura dice che “Dio non entra in un’anima inquinata dal peccato”.
2. La seconda cosa consiste nel desiderio di crescere sempre più nella comunione con lui e cioè di crescere nella vita di grazia.
E poiché nessuno può fare questo da solo, è necessario disporre il proprio animo all’azione di Dio.
Pertanto ti consiglio la S. Messa quotidiana, se ne hai la possibilità, il ringraziamento alla Comunione, la confessione frequente (possibilmente settimanale), la lettura della Parola di Dio o di vite di santi, la recita quotidiana del Santo Rosario.
3. Insieme con questa intensa vita di preghiera ti consiglio un grande esercizio nella pratica della carità. Noi mostriamo concretamente di volere bene al Signore quando per amor suo facciamo del bene al nostro prossimo.
Senza l’amore al prossimo l’amore di Dio non è vero, ma è solo ricerca di se stessi.
4. Fatto tutto questo, ti sarà facile sentire le interne ispirazioni dello Spirito Santo. Corrispondendovi generosamente e prontamente, permetterai a Dio di entrare sempre di più nel tuo cuore. Egli in breve ne diventerà il Signore.
5. Tutto quello che stai avvertendo dentro di te è una chiamata a raggiungere un ben più grande.
Santa Giuliana di Norwich (claustrale inglese morta del 1416) riferisce quello che un giorno Dio le disse: “Io sono il fondamento della tua intercessione. Prima di tutto c’è la mia volontà di darti qualche cosa. Poi, io faccio in modo che tu lo voglia, in seguito, ti spingo a chiederlo e, infine tu lo chiedi. Come potrebbe accadere che tu non l’ottenga? Tutto ciò che il Signore ci suggerisce di chiedere, egli stesso ce lo ha destinato da tutta l’eternità. Per questo egli è profondamente gioioso quando preghiamo” (Rivelazioni dell’Amore divino, Cap. 44).
Ti dico pertanto: dai seguito a questi tuoi desideri, perché vengono dal Signore.
Che ben presto il Signore possa completare in te ciò che ha iniziato!
Ti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.
Ti saluto cordialmente.
Padre Angelo