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Quesito
Gentile Padre Angelo,
vorrei chiederle un chiarimento su un passo della Sacra Scrittura.
Riguarda il capitolo 1 del libro del Siracide. Ho notato che il versetto 5 della versione CEI 2008 è diverso rispetto a quello della versione del 1974.
Riporto il versetto secondo la traduzione del 2008: “Fonte della sapienza è la parola di Dio nei cieli, le sue vie sono i comandamenti divini” (Sir 1,5).
Questo verso non compare (tradotto diversamente s’intende) nella versione CEI 1974. Come mai?
La ringrazio anticipatamente per la sua risposta.
Dio la benedica e la Vergine la protegga.
Gabriele
Risposta del sacerdote
Caro Gabriele,
1. la Bibbia di Gerusalemme all’inizio del libro del Siracide presenta una Nota introduttiva molto importante.
Vi si legge: “Nota editoriale al libro del Siracide, della conferenza episcopale italiana”. È del 2008, quando fu pubblicata la nuova versione ufficiale de La sacra Bibbia per l’uso liturgico.
2. Ecco quanto si legge: “Quando sul finire del I secolo d.C. venne stabilito il canone ebraico dei libri sacri, il Siracide ne venne escluso e, di conseguenza l’originale ebraico, non più letto in sinagoga, un po’ alla volta andò perduto.
Dalla fine del secolo 19º in poi, tuttavia, se ne sono riportate in luce ampie sezioni, attraverso manoscritti medievali trovati in Egitto, presso una sinagoga del vecchio Cairo, e frammenti diversi scoperti in Palestina, e più precisamente a Qumram e a Masada. Si è ininterrottamente conservata, invece, dall’antichità ad oggi, la versione greca del Siracide, della quale la Chiesa si è sempre giovata.
Tra i manoscritti greci alcuni conservano una forma testuale più corta (testo breve) mentre altri vi inseriscono qua e là aggiunte e amplificazioni (testo lungo).
Allo stato attuale degli studi, il testo greco breve del Siracide è considerato più autorevole dal punto di vista critico e per questo motivo esso era stato preferito nelle precedenti edizioni della traduzione italiana della Bibbia per l’uso liturgico (1971 1974).
La Chiesa latina, però, ha costantemente privilegiato il testo lungo del Siracide: così nella Vetus latina, nella Vulgata e oggi nella Nova Vulgata (1979, 1986).
Il Santo Padre Giovanni Paolo II ha dichiarato la Nova Vulgata “tipica” soprattutto per l’uso liturgico.
In questa terza edizione della Bibbia liturgica italiana è stato pertanto tradotto dal testo greco non il testo breve del Siracide, ma quello lungo.
È sembrato doveroso anche dare il giusto rilievo al testo breve, segnalandone al lettore l’estensione: per questo motivo esso viene stampato in carattere tondo, mentre sono in corsivo le aggiunte proprie del testo lungo”.
3. Con questa nota è risolto il problema, soprattutto nella differenza tra questo testo della Bibbia e gli altri precedentemente tradotti.
Ti benedico, ti auguro ogni bene e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo