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Quesito
Caro Padre Angelo,
sono una ragazza di 25 anni. Ho trovato questa rubrica molto interessante e volevo sapere perché la volontà umana è inclinata verso il peccato. Perché l’uomo si ostina così tanto a rimandare indietro i doni di Dio. Io stessa mi rendo conto che, quando satana mi presenta delle tentazioni io non riesco a rifiutarle. Perché evidentemente sono io con la mia volontà che le seguo e finisco per peccare trovandomi poi nella condizione di non riuscire a confessarmi per vergogna o di non sapere come dover accusare certi peccati al confessore. Vorrei tanto liberarmi da questi peccati che ho perché è da un pò di tempo che non faccio la comunione anche se la domenica vado sempre a messa ma non è la stessa cosa. Inoltre vorrei sapere se il fatto che non voglia oppormi alla tentazione è perchè sono maligna o cattiva, perché io vorrei cambiare ma non ci riesco. Come faccio a cambiare la mia volontà? Si può cambiare se appunto è “volontà”? Se il desiderio nasce spontaneo non c’è via di uscita? Vuol dire che anche se mi sforzo di non peccare in realtà però dentro di me lo desidero? Io non vorrei desiderarlo affatto come devo fare? Non riesco a trovare un sacerdote che mi ascolti e mi sappia consigliare come desidero io e forse è per questo che ho trovato questo sito, per ricevere un consiglio da lei per una strada precisa da intraprendere per liberarmi dai miei peccati e provare finalmente anche io quella gioia che provano tutti quelli che entrano nella grazia del Signore e che a me sembra così lontana. Un altro mio problema è che sono incostante nelle cose, ad esempio un periodo facevo ogni giorno il rosario e la coroncina della divina misericordia ma poi puntualmente vengo assalita da uno stato di profonda demoralizzazione che mi fa desistere da tutti i miei propositi. In realtà vedo la mia vita vuota e senza dei reali obiettivi è come se non soddisfacesse nulla, mi sembra di essere ingrata per tutto quello che ho ma è più forte di me, non riesco a vedere un bel futuro. La ringrazio per l’attenzione e farò una preghiera per lei e per tutti i sacerdoti perché noi fedeli ne abbiamo veramente tanto bisogno.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. vengo subito al dunque: “Come faccio a cambiare la mia volontà? Si può cambiare se appunto è “volontà”?”.
La nostra volontà è, sì, volontà e cioè determinazione, ma è volontà libera.
Ciò significa che la nostra volontà non è costretta a determinarsi in un modo o nell’altro. Le varie scelte dipendono da noi.
2. Mi dici che precedentemente recitavi ogni giorno il santo Rosario e la coroncina della divina misericordia.
Perché non torni indietro?
Sono legate tante grazie a queste preghiere che tengono la nostra anima unita a Cristo e ai suoi eventi salvifici.
E’ proprio quello di cui tu e tutti hanno bisogno.
3. Nella preghiera domanda al Signore di liberarti dalle tentazioni.
Lo sappiamo che è così: se Dio non ci libera dalle tentazioni, cadiamo.
Mi chiedi perché siamo inclinati al male. La risposta dalla Scrittura è chiara: perché abbiamo ereditato dai nostri genitori (fino a congiungersi con Adamo ed Eva) una natura corrotta.
Tuttavia, a fronte della realtà del peccato e delle sue inclinazioni, è più grande la grazia di Cristo, alla quale abbiamo bisogno di appellarci e di non abbandonarla mai.
4. L’ultimo consiglio riguarda la confessione sacramentale. Prega il Signore (a questo proposito recita una corona del Rosario) perché ti faccia trovare un confessore col quale aprirti, che ti capisca e al quale tu possa ricorrere liberamente ogni volta che ne hai bisogno.
Inoltre non preoccuparti di che cosa potrà pensare. Il santo Curato d’Ars diceva che il sacerdote sa già quali sono i peccati in cui può cadere un’anima e non se ne meraviglia affatto.
5. Così potrai fare la santa Comunione ed essere messa a parte di tutti i tesori di Dio.
Ti ringrazio della preghiera per me e per tutti i sacerdoti. Ne abbiamo bisogno.
A mia volta ti prometto un ricordo al Signore, ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo