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Quesito
Caro Padre Angelo,
chi sono i confessori della Fede? Cosa hanno fatto per meritare questa denominazione?
La ringrazio anticipatamente
Alessandro
Risposta del sacerdote
Caro Alessandro,
confessori sono quelli che hanno reso testimonianza a Cristo.
Anche i martiri hanno reso testimonianza a Cristo.
E infatti inizialmente sia gli uni che gli altri venivano chiamati martiri, che significa “testimoni”.
Successivamente (dopo la metà del secondo secolo) si è distinto tra chi aveva dato testimonianza a Cristo con il proprio sangue e chi aveva sofferto a motivo della fede, ma non aveva versato il sangue. Questi ultimi furono chiamati confessori. Anche la parola confessore in latino significa testimone.
Nel secolo IV il termine “confessore” fu dato a tutti i santi di sesso maschile che avevano dato a Cristo una testimonianza viva della loro fede.
Per questo tra i “confessori” vi sono anche santi che non sono sacerdoti come san Martino de Porres o il beato PierGiorgio Frassati.
Nella liturgia della Chiesa, fino alla recente riforma liturgica, si distingueva tra apostoli, dottori, confessori, vergini, non martiri e non vergini.
Oggi si usa un’altra distinzione: apostoli, martiri, pastori e dottori, vergini, santi.
Nelle litanie lauretane alla vecchia dizione “Regina dei confessori” si è sostituita la seguente “Regina dei testimoni della fede” e comprende i pastori e dottori, i vergini e i santi.
Ti auguro di essere annoverato per l’eternità almeno nel numero dei confessori della fede.
Per questi ti prometto un ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo