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Quesito
Caro Padre Angelo,
oggi grande evento della Pentecoste sia su di lei una rinnovata effusione.
Volevo domandarle:
1- come si deve interpretare questo versetto del Vangelo: "Tutti saranno salati col fuoco" (Mc 9,49)
Tutti = cioè la purificazione che ognuno di noi qui in questa vita o in purgatorio faremo??? oppure altro?
2- Papa Francesco in pochi mesi di papato continua a parlare della presenza e dell’azione del demonio… dopo decenni in cui illustri teologi cattolici (da cardinali in giù) hanno scritto fiumi di inchiostro per dire che l’oscurantismo medievale fatto di superstizione era finito e che l’uomo "illuminato e razionale" è superiore a queste cose….
Leggo sempre con molto profitto questa rubrica e ringraziandola assicuro il mio ricordo di preghiera.
Conto sulla sua benedizione
Giuseppe
Risposta del sacerdote
Caro Giuseppe,
1. “Sarà ognuno salato”.
Quest’affermazione, che a noi risulta incomprensibile senza una spiegazione, era invece chiara per gli israeliti i quali avevano ben presente quanto si legge nel libro del levitino. “Dovrai salare ogni tua offerta di oblazione: nella tua oblazione non lascerai mancare il sale dell’alleanza del tuo Dio; sopra ogni tua offerta porrai del sale” (Lv 2,13).
2. Il sale per gli antichi era il simbolo dell’incorruzione.
Anche noi oggi conserviamo carni sotto sale perché non vadano in putrefazione.
Il sale, dunque, indicava la fedeltà, la stabilità.
In antico (ma forse anche oggi) gli arabi stabilivano alleanze e confermavano la pace mangiando insieme pane e sale.
3. Per gli ebrei il sale aggiunto al sacrificio ricordava la perpetuità dell’alleanza tra Dio e l’uomo.
In un’ottica evangelica il sale con cui deve essere salata l’offerta starebbe a significare anche le prove, le tribolazioni, le penitenze per mezzo delle quali i credenti si purificano e diventano più graditi a Dio.
Dicendo “tutti”, come tu sottolinei, si indicano anche quelli che vanno all’inferno: quel sale ne rimarcherebbe la perennità.
Questa è anche l’interpretazione della Bibbia di Gerusalemme.
4. Parli poi di Papa Francesco e del fatto che l’attuale pontefice parla spesso dei demoni.
È vero, ma non c’è nulla di nuovo nel suo linguaggio. È il linguaggio del Vangelo.
È il linguaggio ripreso dagli apostoli, in particolare da san Pietro quando dice: “Siate sobri, vegliate. Il vostro nemico, il diavolo, come leone ruggente va in giro cercando chi divorare. Resistetegli saldi nella fede” (1 Pt 5,8-9) e da cui San Paolo quando afferma: “La nostra battaglia infatti non è contro creature fatte di sangue e di carne, ma contro i Principati e le Potestà, contro i dominatori di questo mondo di tenebra, contro gli spiriti del male che abitano nelle regioni celesti” (Ef 6,12).
5. Non posso non rilevare che c’è del vero – senza generalizzare – quando affermi che negli ultimi decenni si è teso a minimizzare questa presenza, sebbene Dio ce ne avesse parlato in maniera eloquente con quanto capitava a Padre Pio da Pietrelcina o anche con Santa Gemma Galgani.
In genere il Signore risponde sempre con i fatti quando gli uomini sbagliano nelle loro affermazioni. Ad esempio in un secolo in cui imperava il razionalismo e si voleva dimostrare tutto con la ragione affermando che i miracoli (che sono interventi espliciti di Dio) non esistono, Dio ha risposto con una pioggia di miracoli a Lourdes.
I fatti sono incontrovertibili.
Ti ringrazio per la fedeltà e la simpatia con cui segui il nostro sito.
In particolare ti ringrazio per la preghiera che mi assicuri.
La ricambio di cuore.
Ti auguro ogni bene ti benedico.
Padre Angelo