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Quesito

Ave Maria, padre Angelo,
cosa vuol dire oggi vincere il mondo? Viverlo in modo più radicale. Cosa spinge una persona a fare questa scelta cosa radicale?
Con affetto Nicola,
Dio la benedica e Maria sia sempre la sua Consigliera.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. penso che la tua domanda sia stata influenzata dalla seconda lettura che abbiamo sentito ieri dove San Giovanni afferma che questa è la vittoria che vince il mondo: la nostra fede.

2. San Giovanni intende il mondo in due maniere.
La prima: per mondo intende innanzitutto l’insieme degli uomini. Secondo questa accezione il mondo viene inteso in senso buono.
Per questo si legge: “Dio infatti ha tanto amato il mondo da dare il Figlio unigenito, perché chiunque crede in lui non vada perduto, ma abbia la vita eterna. Dio, infatti, non ha mandato il Figlio nel mondo per condannare il mondo, ma perché il mondo sia salvato per mezzo di lui” (Gv 3,16-17).
E anche: “Non è più per i tuoi discorsi che noi crediamo, ma perché noi stessi abbiamo udito e sappiamo che questi è veramente il salvatore del mondo” (Gv 4,42)».
“Allora la gente, visto il segno che egli aveva compiuto, diceva: «Questi è davvero il profeta, colui che viene nel mondo!” (Gv 6,14).
 “Infatti il pane di Dio è colui che discende dal cielo e dà la vita al mondo” (Gv 6,33).
“Perché non sono venuto per condannare il mondo, ma per salvare il mondo” (Gv 12,47).

3. La seconda accezione della parola mondo è negativa.
In questo caso per mondo intende l’insieme delle forze ostili a Dio, vale a dire il peccato, le tentazioni, le disordinate inclinazioni.
In questo senso Gesù dice: “Se il mondo vi odia, sappiate che prima di voi ha odiato me. Se foste del mondo, il mondo amerebbe ciò che è suo; poiché invece non siete del mondo, ma vi ho scelti io dal mondo, per questo il mondo vi odia” (Gv 15,18-19).
San Giovanni dice anche: “Non amate il mondo, né le cose del mondo! Se uno ama il mondo, l’amore del Padre non è in lui; perché tutto quello che è nel mondo – la concupiscenza della carne, la concupiscenza degli occhi e la superbia della vita – non viene dal Padre, ma viene dal mondo. E il mondo passa con la sua concupiscenza; ma chi fa la volontà di Dio rimane in eterno!” (1 Gv 5,15-17).

4. Ma veniamo adesso alla nostra affermazione: “Chiunque è stato generato da Dio vince il mondo; e questa è la vittoria che ha vinto il mondo: la nostra fede” (1 Gv 5,4).
“Chiunque è stato generato da Dio” vale a dire: chiunque ha ricevuto dentro di sé quel germe divino (1Gv 3,9) che si chiama grazia ha la forza di resistere a qualunque concupiscenza.
San Giovanni vuole dire che quando la fede è viva, cioè quando è accompagnata dalla grazia, ha la forza di vincere ogni tentazione, ogni peccato, ogni disordinata inclinazione.
Se la fede è viva, Dio abita in noi e combatte e trionfa con noi.
San Tommaso dice che il più piccolo atto di amore per il Signore è capace di resistere a qualunque tentazione. Le sue parole testuali sono le seguenti:  “Il minimo grado di grazia è capace di resistere a qualunque concupiscenza e di meritare la vita eterna” (Somma teologica, III, 6, ad 3).

5. Pertanto l’amore per Gesù Cristo dà la forza di vincere tutto ciò che è di ostacolo alla santificazione.
L’amore per Gesù Cristo è il segreto della riuscita dell’esercizio di tutte le virtù.

Contraccambiando volentieri il bell’augurio che hai espresso per me, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo