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Quesito
Rev.mo Padre,
dopo che Giovanni fu arrestato, Gesù si recò nella Galilea predicando il vangelo di Dio e diceva: “Il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino; convertitevi e credete al vangelo” (Mc 1,14-15).
Ogni qualvolta che ci relazioniamo con la parola Vangelo la nostra mente va al libro dei quattro evangelisti, al suo contenuto. Ma quando Gesù pronunciava la parola Vangelo cosa intendeva dire?
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. la parola Vangelo significa letteralmente “buona notizia”.
Giustamente ci si chiede quale sia la buona notizia che Gesù annuncia all’inizio della sua predicazione quando dice: il tempo è compiuto e il regno di Dio è vicino, convertitevi e credete al Vangelo?
2. I significati sono molti.
Il primo è correlato proprio all’annuncio che il tempo dell’attesa è finito. Comincia la realtà prefigurata nei pasti succulenti e nei vini raffinati, di cui parla il profeta Isaia (cfr. Is 25,6).
È finito il tempo dell’Antico Testamento in cui si celebravano riti che erano prefigurazione degli eventi della redenzione.
È finito il tempo dell’Antico Testamento che era il tempo delle profezie. Adesso sta per iniziare il compimento delle profezie.
3. Significa anche che è arrivato il tempo della redenzione, della riconciliazione dell’uomo con Dio. È arrivato il tempo in cui Satana viene sconfitto e gli viene schiacciato il capo perché è giunto uno che è più forte di lui, colui del quale era stato detto: “Porrò inimicizia tra te e la donna, la tua stirpe e la sua stirpe, tu le insidierai calcagno, ma lei ti schiaccerà la testa” (Gn 3,15).
4. Significa anche la promessa di vita eterna, portata da Gesù.
Gesù infatti viene per sconfiggere la morte.
Per ora, da eterna la rende temporanea e passeggera. Alla fine la eliminerà del tutto, come viene annunciato in Isaia 25,6 e come viene confermato da San Paolo in 1 Cor 15,26.
5. Vangelo significa anche il complesso dell’insegnamento di Gesù quando dirà: predicate il Vangelo ogni creatura (Mc 16,15).
E quell’insegnamento annunziato dai profeti quando dicevano che tutti i popoli avrebbero invocato il nome di Dio: “Cammineranno le genti alla tua luce, i re allo splendore del tuo sorgere. Alza gli occhi intorno e guarda: tutti costoro si sono radunati, vengono a te” (Is 60,3-4).
6. In senso derivato sta ad indicare anche il complesso dei quattro Vangeli, ma tu hai evidenziato.
7. Ma soprattutto indica che il regno di Dio è giunto nella sua persona, in Gesù Cristo.
Quando egli dice: “credete al Vangelo” chiede di credere a lui, di seguirlo e di obbedire ai suoi comandamenti.
Gesù Cristo, nella sua incarnazione, nella sua predicazione, nel compimento dei miracoli e soprattutto nella sua morte e risurrezione è il nostro Vangelo.
È l’oggetto della nostra fede e della nostra speranza. In una parola, è l’oggetto della nostra vita.
Se qualcuno avesse chiesto a Gesù: “qual è il tuo Vangelo?” Gesù avrebbe risposto con le medesime parole dette alla samaritana: “Sono io, che parlo con te” (Gv 4,26).
Con l’augurio di vivere sempre in Cristo e di essere innestato in lui, Vangelo vivente e vivificatore, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo