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sacerdote (1220-1301) – memoria facoltativa 26 agosto

Nacque a Bevagna (Perugia), il 7 marzo dell’anno 1220, da Giovanni e da Vanna, appartenenti a famiglia molto ragguardevole.

Non possediamo su di lui fonti coeve. Gli atti stesi subito dopo la sua morte in vista di una canonizzazione furono distrutti nell’incendio del convento domenicano di Bevagna (1375 circa). Possediamo tuttavia notizie sparse da varie fonti dalle quali risulta quanto segue.

Giacomo Bianconi, questo era il suo nome, entrò a 16 anni nel convento domenicano di Spoleto; di qui in seguito fu mandato a Perugia per completare gli studi. La solida formazione teologica ne fece un genuino “campione della fede” e gli consentì di sradicare dall’Umbria la risorta eresia nicolaitica.

Compose due scritti: “Specchio della umanità di Cristo Salvatore” e “Specchio dei peccatori o ultimo giudizio universale”.

Particolarmente ansioso circa la salvezza eterna, meritò di essere rassicurato dal crocifisso che aspergendolo miracolosamente col Sangue gli disse: “Questo Sangue sia per te segno di salvezza”. Morì il 15 agosto 1301 nella natìa Bevagna (Perugia) nel convento che lui stesso aveva fondato e retto come priore.

Molto ricca è la tradizione sull’attività taumaturgica del Beato.

Clemente X ne confermò il culto il 18 maggio 1672.