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Sacerdote (1190-1265)
Nato a Vauzela, un paesino nella diocesi di Viseu, in Portogallo, in Portogallo da una nobile famiglia, fu presto avviato alla carriera ecclesiastica, cumulando diversi benefici e spendendone le rendite in una vita tutt’altro che religiosa. Studiò a Parigi medicina, nel cui esercizio acquistò una notevole fama. Nel 1220 o nel 1225 distribuì tutti i suoi averi ai familiari e ai poveri ed entrò nell’Ordine dei Frati Predicatori. Compì i suoi studi filosofici e teologici e conobbe da vicino il b. Giordano di Sassonia e Umberto de Romans.
Nella sua patria si dedicò alla predicazione con notevole assiduità, conducendo una vita esemplare, mediante la quale attrasse molti, specialmente i più lontani, al cammino della perfezione.
Fu Priore Provinciale per due volte di seguito nella provincia di Spagna, dal 1233 al 1245. In punto di morte, chiese di essere rivestito del cilicio e di essere deposto sul pavimento: di lì rivolse ai frati parole di viva consolazione. Morì nel convento di Santarem il 14 maggio, giorno dell’Ascensione del 1265. Le sue reliquie si conservano oggi a Santo Martino do Porto, presso Lisbona, in una casa privata.
Il suo culto, molto popolare ed esteso sin dal momento della morte, fu confermato da Benedetto XIV il 9 maggio 1748.