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Salve Padre,
volevo fare una domanda per quanto riguarda andare a Messa non solo la domenica ma anche gli altri giorni.
Io non ho un’educazione pienamente Cristiana, non ho una famiglia devota e non ho condotto una vita morale e ordinata in passato e da quando mi sono avvicinata al Signore la vita in famiglia non è più facile. Sono incompresa tra un padre ateo irriverente e una mamma protestante, anche se mi rispetta, ma non comprende la necessità del Signore, la preghiera. (…).
Mi ricordo che mi avevano insegnato in parrocchia che il giorno della settimana sono per lavorare e la domenica per il Signore, per i poveri e la famiglia.
E io non mi annoiavo a Messa la domenica, non andavo come abitudine e se sentivo la tentazione di non andarci, cercavo di vincerla ed andarci lo stesso. Mi confessavo quasi ogni settimana quasi. Non mi era un peso.
Avevo iniziato ad andarci. Poi ho smesso, avevo perso slancio.
Vorrei riprovare ad andare a Messa non solo la Domenica.
Mi attirava andare molto il giovedì perché c’è era il Santissimo. Quando andavo all’adorazione, la Messa la vivevo in modo diverso. Anche se non sempre avevo il cuore colmo per Dio e sembrava che facessi le cose per abitudine.
Tornando al discorso di prima, che cosa posso fare?
Dalle mie parti le Messe non le fanno tutti i giorni e ci sono pochi preti.
Poi ci sono altri problemi: il tempo pieno a scuola o il lavoro che ti fa alzare presto e tornare molto tardi la sera.
Nel caso che non posso andare alla Messa feriale proprio tutti i giorni (esclusa la Domenica che è di precetto e ci vado contro il parere del mondo materialista), va bene se prego il Rosario e seguo le letture del giorno?
Mi scusi il lungo papiro.
La ringrazio per l’attenzione


Carissima,
1. non è obbligatorio andare a Messa tutti i giorni, ma è una cosa che si raccomanda da se stessa.
Come non si mangia per forza ma perché è un’esigenza del corpo, così l’Eucaristia quotidiana per alcune persone diventa un’esigenza dello spirito.

2. Nel Padre nostro Gesù ci ha insegnato a domandare per ogni giorno il nostro pane soprasostanziale (questa è la traduzione letterale).
Il pane soprasostanziale è Gesù stesso che si è definito: “Io sono il pane vivo, disceso dal cielo. Se uno mangia di questo pane vivrà in eterno e il pane che io darò è la mia carne per la vita del mondo” (Gv 5,51).
Gesù è desiderosissimo che noi ci nutriamo di Lui ogni giorno.
Certo non ci si nutre di Gesù solo con l’Eucaristia, ma anche con l’ascolto della sua parola e con la preghiera.

3. Tuttavia la forma più alta e più ricca di grazia indubbiamente è l’Eucaristia.
Per questo Sant’Agostino dice: “Questo è il pane quotidiano: ricevilo ogni giorno, perché ogni giorno ti giovi” (Serm. Supp. 84).

4. E San Tommaso: “Circa l’uso di questo sacramento possiamo considerare due cose. La prima da parte del sacramento stesso, la cui virtù è salutare per gli uomini. E sotto quest’aspetto è utile riceverlo quotidianamente, perché ogni giorno se ne riceva il frutto. Di qui le parole di S. Ambrogio: “Se il sangue di Cristo ogni volta che si effonde, si effonde a remissione dei peccati, io che pecco continuamente devo riceverlo sempre, sempre devo prendere la medicina” (De sacram. 4,6).
In secondo luogo possiamo considerare la cosa da parte di chi si comunica, il quale è tenuto ad accostarsi a questo sacramento con grande devozione e riverenza.
Perciò se uno ogni giorno si trova preparato, è cosa lodevole che lo faccia ogni giorno.
Per questo Sant’Agostino dopo aver detto “Ricevilo ogni giorno, perché ogni giorno ti giovi” soggiunge: “Vivi così da meritare di riceverlo ogni giorno”(Serm. Supp. 84)” (Somma teologica, III, 80, 10).

5. Detto questo è necessario tenere presenti le condizioni del soggetto e le sue possibilità.
Per questo sarebbe cosa opportuna per te procedere gradualmente, anche perché così non ti rendi impossibile la vita in casa.
Potresti cominciare andando il giovedì con la scusa che c’è l’adorazione.
Poi da cosa nasce cosa. Si stringono amicizie all’interno della Chiesa, si viene chiamati a svolgere qualche ruolo, ecc… E così l’andare a Messa agli occhi dei tuoi viene visto con uno sguardo diverso e non solo come un atto di devozione.
Nello stesso tempo da parte tua sarai sempre più motivata a mettere l’Eucaristia quotidiana al centro della tua vita. Non sarà più un peso, ma il respiro più profondo, senza del qual ti sembra che manchi ossigeno alla vita di tutti i giorni.

6. Nei giorni feriali in cui non vai a Messa supplisci bene con il Rosario e seguendo le letture del giorno.
Tuttavia il Rosario dillo sempre, ogni giorno, anche se hai l’opportunità di andare a Messa.
Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo