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Quesito
Buongiorno Padre Angelo,
la lettura dei problemi sulla masturbazione mi hanno fatto riflettere sulla condizione di Grazia chiesta insistentemente alla Beata Vergine Maria e poi ottenuta.
L’allontanamento da questo peccato che affligge lo spirito, nega la comunione con Cristo, spalanca le porte al maligno, può avvenire (per lo meno è la mia esperienza) con la preghiera del S. Rosario, con la richiesta incessante di purezza alla Beata Vergine Maria, con l’amore verso suo Figlio, con la richiesta di ottenere i meriti delle Sue Santissime piaghe.
Per ora la saluto, ricordandoLe che ogni giorno non manco di pregare per Lei.
Con sincero affetto e gratitudine, in comunione,
Andrea
Risposta del sacerdote
Caro Andrea,
desidero sottolineare le importanti affermazioni contenute nella tua breve e-mail.
1. Hai chiesto insistentemente a Maria il mantenimento della vita di Grazia. E l’hai ottenuto.
Non mi meraviglio, perché Maria è nostra Madre ed è Madre della grazia. La genera in noi con la sua potentissima intercessione.
È questa la strada.
2. L‘‘allontanamento da questo peccato (della masturbazione) che affligge lo spirito: sì, è proprio vero, affligge, mortifica e umilia lo spirito, la persona.
3. nega la comunione con Cristo: fa perdere infatti la grazia e con essa la presenza personale di Dio (di Cristo) dentro di noi.
Giuseppe Flavio racconta che prima della distruzione del tempio di Gerusalemme si udirono voci che dicevano: “Andiamocene di qua”. Qualcosa di simile succede quando una persona con questo peccato perde lo stato di grazia. Il tempio dello Spirito Santo che è il suo corpo viene profanato e distrutto. Dopo aver commesso questo peccato non si avverte più la presenza personale del Signore.
4. spalanca le porte al maligno: come è vera questa affermazione. Adamo ed Eva hanno aperto le porte al maligno e sono stati depredati. Anche qui succede qualcosa di analogo. Il peccato crea soggezione al diavolo. E questa soggezione è una vera tirannide. Che difficoltà a liberarsene! Solo Cristo, attraverso la confessione, libera e ridà dignità.
5. La tua vittoria è stata riportata così:
– con la preghiera del S. Rosario.
Il S. Rosario è l’arma che vince su tutto e su tutti, come diceva Padre Pio.
È la bancarotta del diavolo, come diceva don Bosco.
– con la richiesta incessante di purezza alla Beata Vergine Maria.
Per tutte le grazie, ma in particolare per la purezza, è necessario ricorrere a Maria, Madre purissima. Dio ha stabilito così.
– con l’amore verso suo Figlio.
Non è tanto la forza titanica di uno stoico che fa superare questo vizio, ma l’amore per Gesù. Il minimo grado di amore per il Signore dà una forza superiore a qualsiasi forza umana.
– con la richiesta di ottenere le Sue Santissime piaghe.
Penso che con questa espressione tu voglia dire che hai invocato e invochi su di te la potenza e la protezione di quelle piaghe. Come a dire: non i nostri meriti, non le nostre forze, ma i meriti di Gesù e la sua potenza ci rendono vittoriosi.
Abacuc (profeta dell’Antico Testamento) dice: “bagliori di folgore escono dalle sue mani: là si cela la sua potenza” (Ab 3,4). Questa espressione è bellissima e ci ricorda la potenza delle piaghe del Signore.
Ti ringrazio, caro Andrea, di questa bella testimonianza che mi ha dato l’opportunità di aggiungere qualche riflessione.
Ti ringrazio anche delle preghiere quotidiane per me.
Anch’io ti assicuro la mia preghiera e ti benedico.
Padre Angelo