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Quesito

Grazie mille, padre per le sue confortanti parole.
Intensificherò le mie preghiere perché lo Spirito Santo aiuti mio figlio a vedere la sua strada e perché il Signore mi aiuti a svolgere i miei compiti di madre e a capire che cosa Lui chiede che io faccia.
Ora mi accorgo di guardare mio figlio con lo stesso senso di gratitudine e mistero che provavo quando lo sentivo muovere nel mio grembo.
Ho sempre pensato che i figli siano di Dio prima che delle loro madri, adesso mi rendo conto che ci sono figli che Dio vuole per sé in modo particolare. E ci sono vie dove le madri non possono accompagnarli.
Per questo l’ho affidato a Maria, pensi: lei lo ama persino più di me – e mi suona strana questa cosa, perché mi sembra di amare i miei figli con tutto l’amore umanamente possibile … ci penserà la Mamma Celeste!
Preghi per noi, e ancora grazie.
F.


Risposta del sacerdote

Carissima F.,
1. il Signore ti sta ispirando su quello che devi fare in un momento così grande della tua vita quale è quello di sapere che sta chiamando tuo figlio al sacerdozio.
La strada giusta adesso è quella di intensificare le preghiere perché sei chiamata a diventare la mamma di un sacerdote.

2. Non dobbiamo dimenticare che il compito essenziale del sacerdote è quello dell’intercessore presso Dio a favore degli uomini, come si evince dalla lettera agli Ebrei: “Ogni sommo sacerdote, preso fra gli uomini, viene costituito per il bene degli uomini nelle cose che riguardano Dio, per offrire doni e sacrifici per i peccati” (Eb 5,1).
Ora come potrebbe una madre che sente le vicende del figlio come sue proprie non seguirlo in questa missione?

3. Tuo figlio in questo momento non è ancora sacerdote, ma è chiamato a divenirlo.
È ai suoi primi passi, proprio come quando si muoveva nel tuo grembo prima di venire alla luce di questo mondo.
La tua preghiera serve perché questa vocazione si consolidi, perché tuo figlio con un animo pieno di amore per Dio e per la salvezza degli uomini impari a fare le prime rinunce per essere solo del Signore e a totale disposizione sua.

4. Non c’è bisogno che io ti consigli quali preghiere dovresti recitare, ma io te le suggerisco perché i nostri visitatori più ignari sappiano.
San Bernardo diceva: “Vieni Santo Spirito, vieni per mezzo di Maria.
Allora ti consiglio di dire il Veni Creator Spiritus tutti i giorni e nello stesso tempo di recitare quotidianamente il Santo Rosario.

5. Mi scrivi: “Ho sempre pensato che i figli siano di Dio prima che delle loro madri, adesso mi rendo conto che ci sono figli che Dio vuole per sé in modo particolare. E ci sono vie dove le madri non possono accompagnarli”.
Sì, è vero, vi sono alcuni figli che il Signore vuole a sua permanente disposizione per abilitarli attraverso i divini poteri che infonderà in loro ad essere sua immagine visibile di buon pastore e suo prolungamento in mezzo al suo popolo.
Attraverso la consacrazione in qualche modo li segrega dall’interno del popolo cristiano non per allontanarli dal popolo, ma per inserirli all’interno di quel medesimo popolo in modo nuovo: come suoi permanenti cooperatori nell’opera della Redenzione e della santificazione degli uomini.

6. Altri ragazzi sono chiamati a servire il popolo cristiano e la società attraverso le loro capacità tecniche, scientifiche, lavorative.
Tuo figlio è chiamato a servire lo stesso popolo donandogli i beni più grandi ed essenziali non solo per la vita futura, che è già cosa della massima importanza, ma anche per vivere rettamente quaggiù: Dio, Gesù Cristo, la sua grazia, i suoi sacramenti, la sua Chiesa… 

7. Mi dici che ci sono vie per le quali le madri non possono accompagnare i loro figli.
Sì, è vero, tu puoi condurre tuo figlio a Gesù, poi è Lui che lo prende e lo forma e lo trasforma.
Ma tuo figlio, consegnato a Gesù, non rimane senza madre.
Insieme a te che lo segui in qualche modo da lontano, c’è un’altra Madre che lo prenderà per mano, lo assisterà in tutto, non gli farà mancare nulla e con la sua presenza dolcissima non lo lascerà solo neanche un istante.
Abitualo fin d’ora a mettersi nelle Sue mani, ad affidarsi a Lei per ogni sua causa.
Tu non puoi essergli sempre presente e sempre di aiuto. Lei sì.
A te pare che non vi possa essere un amore più grande del tuo per tuo figlio. Ma è consolante sapere che c’è ed è un amore che può tutto: quello di Maria.
La Sua presenza materna è di grande consolazione per te e anche per lui, per il suo presente e per il suo avvenire.

Ti ringrazio per quello che mi hai scritto.
Tanti visitatori saranno aiutati a pensare anche alle mamme dei giovani che confidano loro di mettersi al servizio del Signore, a pregare per loro e a desiderare che ne siano tante, perché sono davvero fortunate.
Intanto ti assicuro la mia preghiera, soprattutto il mio ricordo all’altare e ti benedico.
Padre Angelo