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Quesito
Caro padre Angelo,
solitamente mi trovo impegnato a rispondere alle obiezioni mosse alla fede cattolica da parte di persone non credenti, ma in alcune circostanze non riesco a spiegarmi bene, e quindi non riesco a dare una spiegazione chiara di certi aspetti. Vorrei sottoporle qualche argomento al quale non riesco a dare spiegazioni esaurienti:
Come posso spiegare la differenza tra un sacramento e la magia? Di solito affermo che il sacramento è un’azione di Dio, mentre la magia è un nostro tentativo di costringere alcune forze a fare quello che vogliamo. Però mi si replica che anche un sacramento “costringe” Dio a fare certe cose, come la transustanziazione o il perdono dei peccati, nei quali una semplice formula recitata da un sacerdote “obbliga” Dio a fare certe cose. Come posso spiegare che la “costrizione” non è tale, non più di quanto Dio sia costretto a creare un’anima quando viene concepito un essere umano?
Confido in una sua risposta.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. presso i tuoi interlocutori i sacramenti sono magia per il fatto che c’è un ministro o intermediario e in genere la celebrazione di alcuni riti.
Ma le differenze sono essenziali.
2. I sacramenti mettono l’uomo in comunione con Dio e con la sua azione soprannaturale e salvifica.
La magia mette l’uomo in comunione col diavolo per attuare su terzi un potere malefico o benefico che diversamente non si avrebbe.
3. I sacramenti sono segni istituiti da Gesù che è Dio fatto carne. Dio non viene costretto, anzi è Lui che sollecita gli uomini ad aprire i loro cuori alla sua azione salvifica.
I riti magici sono inventati dagli uomini.
4. I sacramenti sono ordinati a prolungare il culto di Cristo e comunicare la sua vita divina, la grazia santificante. Traggono la loro efficacia dalla passione di Cristo di cui sono prolungamento. Sono di suo sempre efficaci, perché è Cristo che li celebra, anche se i soggetti presenti a motivo del peccato non ne beneficiassero.
La magia cerca di produrre qualche effetto sugli altri col potere del demonio. Ma non produce niente, neanche se si mettessero d’accordo tutti i demoni, se la persona su cui vogliono compiere alcuni effetti è in grazia di Dio.
5. Chi opera nei sacramenti deve essere investito del potere stesso di Cristo e pertanto deve avere dei poteri divini. Questi poteri divini gli sono comunicati da Cristo stesso attraverso la cosiddetta successione apostolica.
Nessun uomo può celebrali validamente se non è investito dall’alto.
Chi opera nella magia ha solo poteri umani. Tutti, se vogliono, con qualche arte, possono imparare a fare qualcosa.
6. Gli effetti dei sacramenti possono essere del tutto neutralizzati se nei riceventi trovano l’ostacolo del peccato.
La magia richiede invece lo stato di peccato.
7. Il diavolo è stato definito simia Dei (scimmiottatore di Dio). Non c’è da stupirsi se cerca di fare qualcosa che abbia qualche parvenza di somiglianza coi sacramenti.
Ma la differenza è essenziale come ti ho dimostrato sia
per l’origine dei poteri del ministro
per l’origine dei riti o segni
per l’effetto prodotto
per l’obiettivo proposto.
Ti ringrazio per la domanda, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo