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Quesito

Caro padre Angelo,
sono una donna di 51 anni, è da quando ero bambina che cerco Dio, ma tante volte nel corso della vita mi sono smarrita e ho commesso degli errori anche molto gravi.
Oggi mi ritrovo a rimpiangere i miei errori, ma ormai ci sono e non posso fare altro che chiedere perdono a Dio, cosa che ho già fatto in confessione, ma ancora non riesco a liberarmi del tutto dei sensi di colpa.
Amo i miei figli, amo mio marito, ma metto molti se e molti però…
Mio marito mi ha tradita e ho scoperto che probabilmente (probabilmente perché non ha fatto prova del DNA) ha un figlio di 19 anni, straniero nato da una relazione con una prostituta e del quale non si è mai interessato.
Mia figlia che ha 28 anni, alla tenera età di 25 anni ha deciso di preferire le donne, ma prima ha avuto tanti ragazzi con i quali ha praticato sesso; ha rinnegato Gesù e la Chiesa; fa yoga invocando i mantra e tante altre cose che non approvo.
Il secondo figlio si è tatuato un serpente orribile sul braccio sinistro e una maschera da sembianze femminili con le corna e la lingua di fuori, in più pratica sesso con una o più amiche come se fosse naturale, e, anche lui ha rinnegato Gesù.
Il terzo che ha quasi 16 anni mi pone mille domande sull’esistenza di Dio mettendola continuamente in dubbio e sta ore e ore a giocare on line e a vedere video demenziali.
Io ho perdonato mio marito perché credo abbia bisogno di me, ma ha anche seri problemi, (…).
 Anche con tutti questi problemi riesco ad essere felice se resto vicina al Signore ma a volte mi assale lo scoraggiamento, non sento più l’amore di Dio e mi assale la paura di non essere all’altezza di tutto o di non meritare la salvezza.
Mi stanno a cuore le nostre anime e chiedo a Dio continuamente perdono per tutti i miei errori passati e presenti. 
Non so bene nemmeno io cosa voglio chiederle, forse solo un po’ di incoraggiamento, ho tanta confusione.
La saluto e la ricordo nelle mie preghiere.
Dio la benedica.


Risposta del sacerdote

Carissima, 
solo oggi sono giunto alla tua mail del 9 luglio 2021. Mi dispiace e te domando scusa.

1. Da quanto mi hai scritto, i problemi non mancano nella tua famiglia! Ma proprio per questo devi stare ancora più unita al Signore.
San Paolo diceva: “Tutto posso in Colui che mi dà la forza” (Fil 4,13).
Per questo, se puoi, ti esorto di partecipare alla Santa Messa tutti i giorni. 
La Messa quotidiana cambia tutto! In breve sentirai di non poterne fare a meno.
A Messa ricorderai, soprattutto al momento della consacrazione, i tuoi carissimi figli e tuo marito.
Il Santo Curato d’Ars diceva: “Quando nostro Signore è sull’altare durante la Santa Messa, appena lo si prega per i peccatori, egli lancia verso di essi dei raggi di luce per scoprire loro le loro miserie e convertirli”.

2. Oltre la Messa quotidiana, ti raccomando anche la recita del Santo Rosario da farsi tutti i giorni.
La Madonna l’ha chiesto esplicitamente e ripetutamente a Fatima.
A proposito dell’efficacia di questa preghiera, che rende Cristo e la Madonna presenti e operanti nella nostra vita e nella vita di coloro per i quali preghiamo, mi piace ricordare quanto ha detto San Vincenzo de Paoli: “Dopo la Messa, la devozione Rosario ha fatto discendere nelle anime più grazie che tutte le altre devozioni, e con le sue Ave Maria compie più miracoli di ogni altra preghiera”.

3. Ti rispondo oggi, 23 giugno 2022, nel giorno in cui ricorrono 150 dalla nascita di San Luigi Orione.
Ebbene, questo grande santo e apostolo della carità, esortava a “dire sempre qualche Ave Maria prima di iniziare le nostre azioni, di cominciare qualche opera. È come dire alla Madonna che tocca a Lei fare, che noi siamo solo suoi strumenti”.
Ai suoi chierici diceva: “Non lasciate mai la corona del Rosario. Anche quando camminate per le strade, magari con la mano sotto l’abito, dite il santo Rosario. E se non potete finire un’Ave Maria, la finirà il vostro Angelo Custode…”.

4. Queste risorse spirituali possono sembrare di poco conto a tante persone. Proprio per questo preferiscono rivolgersi altrove, con non poco dispendio di energie e spesso con risultati deludenti.
Santa Teresa di Gesù Bambino invece era di avviso diverso e diceva: “Ah, preghiera e sacrificio formano tutta la mia forza, sono le armi invincibili che Gesù mi ha date, toccano le anime ben più che i discorsi, ne ho fatto esperienza spesso. Una fra tutte queste esperienze mi ha fatto una impressione dolce e profonda” (Storia di un’Anima, 315).

5. E ancora: “Come è grande la potenza della preghiera! La si direbbe una regina la quale abbia ad ogni istante libero adito presso il re e possa ottenere tutto ciò che chiede
Non è affatto necessario per essere esaudite leggere in un libro una bella formula composta per la circostanza; se così fosse, ahimè! come sarei da compatire! (…). Per me la preghiera è uno slancio del cuore, è un semplice sguardo gettato verso il Cielo, è un grido di gratitudine e di amore nella prova come nella gioia, insomma è qualche cosa di grande, di soprannaturale, che mi dilata l’anima e mi unisce a Gesù” (Ib., 317).

6. Saranno necessarie anche altre risorse, che non sto qui a menzionare per farla breve.
Ma quelle che ti ho presentato sono insostituibili.

Con l’augurio che anche tu stessa ne possa fare ampio riscontro, ti benedico, ti ricordo nella preghiera e ti auguro ogni bene.
Padre Angelo