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Quesito

Caro Padre Angelo,
Sono sposato da … anni. Prima del matrimonio ho, purtroppo, fornicato con altre 4 donne compresa la mia attuale moglie. Con quest’ultima il matrimonio non è mai stato facile (è solo ora mi rendo conto la probabile causa) e anche dal punto di vista dei rapporti intimi per moltissime volte abbiamo avuto rapporti non aperti alla vita fino a quando le ho chiesto di utilizzare il ciclo naturale se proprio non voleva altri figli. Lei me l’ha sempre negato.
(…) Adesso i nodi stanno venendo al pettine e dopo l’ennesimo litigio ha detto che non mi ama più.
Non so ancora quale siano le conseguenze perché non ho ricevuto richieste ufficiali di separazione. Anche se lei senza dirmi nulla si è presa parte dei soldi del conto in comune e li ha messi sul proprio conto.
Se non dovesse esserci separazione avrei la possibilità di acquistare ed andare ad abitare in un’altra casa anche solo temporaneamente.
Io in fondo al cuore sentivo che non era la persona giusta ma giustifico la mia scelta con il fatto che probabilmente il mio giudizio era stato in qualche maniera influenzato dal brutto divorzio dei miei genitori. Per ironia della sorte siamo entrambi cattolici praticanti e impegnati nella parrocchia.
Mi potrebbe dare un suo giudizio e dirmi eventualmente se il mio matrimonio è annullabile o meno.
Buone feste.


Risposta del sacerdote

Carissimo,
1. il consiglio che ti do è quello di salvare il matrimonio.
Forse vi sono motivi per dichiararlo nullo.
Ma come la Chiesa talvolta sana in radice alcune situazioni irregolari (ad esempio trasforma per decreto del vescovo un matrimonio civile in matrimonio sacramento senza la celebrazione nuziale), così analogamente gli sposi stessi con il loro comportamento possono sanare in radice un matrimonio forse mal combinato.

2. Per far questo ci vuole molta buona volontà e determinazione.
È necessario riprendere in mano la propria vita e determinarsi alla santificazione, secondo l’obiettivo che ci ha dato il Signore.

3. L’affermazione di tua moglie “non ti amo più” è brutta e non andrebbe mai detta.
Tanto più che l’amore vero non si identifica con i sentimenti, anche se questi sono un potenziale molto forte per manifestarlo e per consolidarlo.

4. Mi pare che nell’attuale momento il Signore voglia dirti questo: “Mentre lei dice di non amarti più, tu amala ancora di più, come ho fatto io quando sono stato messo in croce”.
Concretamente tu amala ancora di più con la buona volontà di lasciar cadere le provocazioni e i litigi, con una pazienza a tutta prova.
Comportati proprio come Cristo mentre subiva la flagellazione e saliva il calvario.

5. Potresti obiettare che questa forza non ce l’hai.
Il che avrebbe senza dubbio la sua parte di verità. Perché se tu avessi questa forza, l’avresti già tirata fuori.
Ma il Signore è al tuo fianco per dartela.
E te la dà nella misura in cui sei in grado di stare con Lui nella preghiera, nella meditazione dei suoi sentimenti e nella conformazione della tua vita con la sua.
Un ottimo sussidio in questo senso è costituito dal Santo Rosario.
Senza dire evidentemente della partecipazione alla Santa Messa, anche quotidiana, se ne hai la possibilità.

6. Se tu incominciassi a fare così, tua moglie non tarderebbe a scoprire qualche cosa di nuovo che inizierebbe a incuriosirla e forse anche ad affascinarla.

7. Il nostro amore va sempre rinnovato.
Non si rinnova da solo col passare degli anni, ma mettendoci qualche cosa di prezioso e di bello.

8. Prova anche a inserire nella tua vita personale la frequentazione del sacramento della Confessione in maniera regolare e frequente.
La Confessione è il sacramento della guarigione cristiana. Aiuta a vincere tante malattie dell’anima.

9. Non ti so dire se nel tuo matrimonio, viste le sue premesse, ci siano i motivi di un’eventuale dichiarazione di nullità.
Un canonista o un giudice del tribunale ecclesiastico facilmente te lo potrebbe dire.

10. Ma secondo me la cosa più bella e più utile non è quella di sfasciare ciò che si sta sgretolando, ma di rinsaldarlo.
E questo lo puoi fare insieme con Colui che rende sempre nuove tutte le cose (Ap 21,5), e cioè con Gesù Cristo che “è venuto a cercare e a salvare ciò che era perduto” (Lc 19,10).
Solo con Lui puoi rendere bello ciò che si sta rovinando.

11. Forse anche tua moglie, anziché pensare di andarsene, comincerà a fare quello che fai tu: a pregare per te, ad andare a Messa per te, a fare la Santa Comunione per te, a confessarsi spesso per essere guarita e amare meglio te.

Ti accompagno con la mia preghiera, ti auguro un felice anno nuovo e ti benedico.
Padre Angelo