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Quesito

Caro Padre Angelo,
vorrei rispondere a quel giovane che faceva domande sulla morale sessuale (Salvatore, 25 maggio 2010).

“Quando avevo la tua età (21 anni) ho incontrato l’uomo della mia vita con il quale oggi sono sposata da 12 anni.
Alla tua età mi sono quindi fidanzata e dopo pochi mesi aveva già rapporti intimi che sono durati per tutto il tempo del nostro fidanzamento, cioè per 6 anni.
Se proprio lo vuoi sapere non sono stati quei momenti di intimità a rafforzare il nostro amore e a prepararci meglio per il matrimonio, ma considerandoli dopo anni di matrimonio ho scoperto che abbiamo sprecato del tempo prezioso che poteva essere usato per pregare e rafforzare la nostra intimità spirituale, perchè è quest’ultima che ti fa vivere a pieno il matrimonio. In quegli anni non sapevamo resistere, cercavamo il piacere usando l’uno dell’altro ma non era lì l’amore vero.
Negli ultimi mesi di fidanzamento non siamo riusciti a stare casti se non il mese precedente alle nozze e questo non è amore, ma è dipendenza dal sesso.
Senza quei rapporti probabilmente la nostra unione fisica dopo le nozze sarebbe stata unica, momento di vera e completa donazione, invece era già stato tutto fatto,e così anche il piacere fisico è sparito.
A parte questo il nostro matrimonio è riuscito e siamo felicemente sposati, ed ora usiamo i metodi naturali di fertilità. Ci è voluto del tempo per imparare la continenza periodica, ma il piacere a cui rinunciamo reciprocamente nei giorni fertili ci viene restituito sottoforma di pace interiore e di grazia perchè sappiamo che non facciamo peccato, ma anche se con fatica cerchiamo di fare la Sua volontà.
Tutto questo non c’era durante il nostro fidanzamento perchè eravamo bugiardi tra di noi e con Dio e pieni di vergogna davanti a Lui che è purissimo.
Il Signore ci è stato vicino e nonostante i nostri peccati ci tiene uniti a Lui con i sacramenti, ci ha perdonati e ci ha dato il suo aiuto nei momenti più dolorosi.
La vita matrimoniale non è rosa e fiori, ma ci sono momenti in cui se non stai aggrappato a Lui affondi e affonda anche il matrimonio.
Quando avevo la tua età una volta mi confessai di questi peccati e il sacerdote mi disse queste parole”il tempo del fidanzamento è il tempo dei fiori, quello del matrimonio è il tempo dei frutti. Se tu oggi bastoni (con i rapporti prematrimoniali) l’albero pieno di fiori come faranno a nascere i frutti?” Purtroppo non gli diedi ascolto, non tanto perchè non condividevo questa frase, ma per debolezza e perchè ero troppo incatenata ai miei peccati ma ora devo dargli ragione. Nel mio matrimonio i frutti ci sono, pur avendo a lungo bastonato i fiori, ma se non avessimo fatto questo chissà quale amore più alto e più bello ci sarebbe ora tra me e mio marito e quali altri frutti meravigliosi il Signore ci avrebbe riservato!”.

Se pensi che possa essere utile pubblica la mia mail, ma senza mettere il mio nome.
Grazie Padre Angelo per tutto quello che fai. Ciao


Risposta del sacerdote

Carissima,
pubblico volentieri la tua testimonianza.
Tuttavia, poiché “la preghiera dopo la predicazione ha la massima efficacia” (così insegna San Tommaso), dopo aver dato la tua bella testimonianza a questo giovane, ti chiedo di accompagnarlo con la tua preghiera.
Anzi, insieme con lui, accompagna i molti che sono lontani dal Signore.
Anche questa preghiera, accompagnata da qualche piccolo sacrificio, può essere una riparazione del male fatto e delle grazie sprecate.
Ti ricorderò al Signore nella S. Messa che tra breve scendo a celebrare e ti benedico.
Padre Angelo