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Quesito
Buongiorno!
Dio la benedica per il suo servizio padre…
volevo chiederle cosa vuol dire consacrarsi al sacro cuore di Gesù e Maria.
Grazie della sua futura risposta.
Risposta del sacerdote
1. Consacrare significa sottrarre all’uso profano determinate realtà per dedicarle esclusivamente al culto di Dio.
2. Consacrarsi al Cuore di Gesù significa prendere il Cuore di Gesù come misura della nostra vita e del nostro comportamento.
Gesù ha detto: “Imparate da me, che sono mite e umile di cuore” (Mt 11,29).
3. La consacrazione al Cuore di Gesù è un rinnovamento più esplicito di quanto si è già fatto nel Battesimo, e cioè da quando la nostra vita si è radicata in Cristo per ricevere da Lui linfa ispiratrice per il proprio modo di pensare, di giudicare, di amare e di comportarsi.
4. Una prima conseguenza di questa consacrazione consiste nel non lamentarsi, perché si è consapevoli che tutto è sotto il governo di Dio che, anche attraverso la nostra collaborazione, piega il male a servire un bene più grande.
Per questo san Pietro dice: “Umiliatevi dunque sotto la potente mano di Dio, affinché vi esalti al tempo opportuno, riversando su di lui ogni vostra preoccupazione, perché egli ha cura di voi” (1 Pt 5,6-7).
5. Consacrarsi al Cuore di Gesù significa avere il suo Cuore e i suoi sentimenti sempre sotto i propri occhi. Ed è per questo che per rendere più continua e più viva la consacrazione si consiglia di mettere nelle proprie abitazioni l’immagine del Cuore di Gesù.
In passato si parlava di intronizzazione. Il Signore era reso, anche sensibilmente, sovrano della nostra vita, della nostra famiglia, con tutti gli eventi che la accompagnano.
6. La consacrazione al cuore di Maria è analoga alla consacrazione al Cuore di Gesù.
Tale consacrazione o affidamento parte dalle parole proferite da Nostro Signore sulla croce quando ha detto “Donna, ecco tuo figlio” “figlio, ecco tua madre”.
Anche questa consacrazione non si distacca dunque da quanto è già avvenuto nel Battesimo, perché in quel momento siamo stati affidati a Maria come nostra Madre.
Consacrasi a Maria significa prendere coscienza di questo dono e renderlo regola dei propri pensieri, dei propri giudizi, dei propri affetti, delle proprie attività e del proprio comportamento.
7. Mi piace fare riferimento al padre Marie-Joseph Lagrange, che fu consacrato fin dal piccolo a Maria e in segno di questo per tre anni fu vestito da sua madre di bianco e di azzurro.
Questo domenicano è stato il fondatore della Scuola biblica di Gerusalemme, e attualmente è incorso il processo di beatificazione.
Da sua madre ricevette in eredità una grande devozione a Maria.
Della Scuola biblica, passata spesso per tante peripezie, amava ripetere a Maria: “siamo tuoi” (Tui sumus).
Aveva voluto fin dall’inizio che fosse un’opera della Madonna.
Dunque: che facesse Lei quello che meglio credeva.
Scriveva nei suoi quaderni: “Nelle tue mani, Vergine Maria, affido la mia vita” (In manus tuas, Virgo Maria, commendo spiritum meum”), parafrasando così le parole proferite da Gesù in croce: “Padre, nelle tue mani affido il mio spirito”.
8. Consacrati a Maria, dovrebbe essere agevole ripetere di frequente: “Siamo tuoi, o Maria.
Disponi delle nostre vite e delle nostre attività come meglio credi per l’edificazione del Regno di Dio”.
E anche: “Nelle tue mani, Vergine Maria, affido la mia scelta, questa mia azione, questo mio affetto”.
Con l’augurio che tu possa vivere da consacrata al Cuore di Gesù e al cuore di Maria, ti assicuro la mia preghiera e la mia benedizione.
Padre Angelo