Questo articolo è disponibile anche in:
Italiano
Inglese
Quesito
Buongiorno,
Vorrei fare una domanda sperando che avrò una risposta diretta senza che mi dirà di leggere il link che mi manderà e se mi manderà….
Volevo chiedere se le perversioni in generale sono peccato…. esempio (feticismo)
So che sono peccato perché si sostituiscono all’amore del proprio partner, ma in caso questo partner non c’è il (feticismo) non è più un peccato in quanto (in assenza di un partner) non va ad ostacolare nessun tipo di relazione.
Inviato da Matteo
Risposta del sacerdote
Caro Matteo,
1. come prima cosa precisiamo che cosa s’intende per feticismo.
In teologia morale il feticismo viene inteso come la soddisfazione o l’appagamento sessuale mediante un oggetto, in genere un indumento, della persona amata.
2. Come tu stesso dici, nel feticismo non c’è la relazione personale, almeno in maniera diretta.
E tuttavia proprio per questo contraddice in maniera palese il significato della sessualità che nella sua intima struttura è relazionale e inclina la persona a fare di se stessa dono alla persona amata.
Ora nel feticismo questo dono non c’è.
3. Anzi, c’è solo la soddisfazione soggettiva mediante la riduzione della persona amata ad oggetto di libidine.
Questo avviene anche in assenza della persona, come nel caso del feticismo.
4. Il primo danno o disordine si attua all’interno del soggetto che compie il feticismo.
Si tratta di un uso disordinato della sessualità e del tutto alieno dal progetto di santificazione che ha il Signore ha stabilito sull’amore umano e sull’esercizio della sessualità.
5. Il feticismo non porta una persona alla santità ma la blocca in una deriva sensuale.
È tutto il contrario di quella libertà interiore per cui ci si sa elevare, si sta uniti al Signore, “si gusta il dono celeste, si diventa partecipi dello Spirito Santo, si gusta la buona parola di Dio e i prodigi del mondo futuro” (cfr. Ebr 6,4).
Il feticismo, come ogni altra espressione di lussuria, è incompatibile con il gusto della buona parola di Dio e i prodigi del mondo futuro.
6. Pertanto giova ricordare ancora una volta quanto dice lo Spirito Santo: “Il corpo non è per l’impurità, ma per il Signore, e il Signore è per il corpo. (…).
Ma chi si unisce al Signore forma con lui un solo spirito.
State lontani dall’impurità!
Qualsiasi peccato l’uomo commetta, è fuori del suo corpo; ma chi si dà all’impurità, pecca contro il proprio corpo.
Non sapete che il vostro corpo è tempio dello Spirito Santo, che è in voi?
Lo avete ricevuto da Dio e voi non appartenete a voi stessi.
Infatti siete stati comprati a caro prezzo: glorificate dunque Dio nel vostro corpo!” (1 Cor 6,13.17-20).
Mentre ti auguro molta libertà interiore per cui possa ascendere a Dio come vuoi e quando vuoi, ti assicuro un ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo