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Quesito

Caro Padre Angelo,
innanzitutto la ringrazio per la risposta (che ho molto apprezzato) su come stare di fronte ad un Papa cui non riesco a inquadrare. Mi ha tolto un peso dal cuore non indifferente!
Ma ora veniamo a noi. Il prete al quale mi appoggio spiritualmente coadiuva con preghiere di liberazione l’operato dell’esorcista diocesano e proprio grazie a lui mi riesce facile credere nella realtà personale degli angeli ribelli e nei Novissimi; ciò non toglie che abbia ancora qualche domanda in merito (ma penso siano finezze in confronto al resto), del tipo:
1- gli angeli ribelli hanno davvero peccato immediatamente dopo la loro creazione o per un certo tempo anche loro hanno vissuto in pace con Dio? Cioè, come possiamo affermare che Dio abbia reso subito edotte le sue creature sulle sue intenzioni nei confronti dell’uomo o magari non abbia atteso un certo periodo, che sia un giorno o anche intere ere geologiche non importa, prima di fare ciò?
2- se tra gli angeli ribelli viene riconosciuto Lucifero come il primo ad esprimersi contro Dio, come si sa che è stato San Michele quello che invece lo ha combattuto direttamente?
3- ho letto che autorevoli persone in materia ritengono che Lucifero e Satana non siano lo stesso angelo caduto, ma che siano due entità a sé stanti, nella fattispecie Lucifero quello che si è ribellato e Satana un altro angelo, più perverso del primo che, una volta precipitato con gli altri nell’inferno, avrebbe usurpato immediatamente a Lucifero il primato nella gerarchia. Ma ci sono stati pronunciamenti in tal senso che smentiscano questa affermazione o anche che ne lascino aperta la possibilità?
Grazie per tutto quello che fa e prima che me benedica tutti gli esorcisti che hanno sempre meno persone che li sostengono e, al contrario, sempre più che li maledicono nei modi più terribili.
Un abbraccio
Alex


Risposta del sacerdote

Caro Alex,
1. sul primo punto e cioè se sia passato del tempo tra la creazione dell’Angelo e la sua caduta o ribellione, ti ripropongo il pensiero di San Tommaso, il quale ritiene che il peccato sia avvenuto subito dopo la creazione perché gli Angeli hanno una mente intuiva, e cioè non apprendono per gradi, ma conoscono subito e tutto.
Ecco che cosa scrive San Tommaso: “Intorno alla questione presente ci sono due opinioni. Ma più probabile e più conforme agli insegnamenti dei Santi è l’opinione secondo la quale il diavolo peccò subito dopo il primo istante della sua creazione. È necessario seguire questa sentenza se si ammette che l’angelo fu creato in grazia e che nel primo istante della sua creazione proruppe nell’atto del libero arbitrio, come abbiamo già spiegato. Gli angeli infatti, stando a quello che si è detto in precedenza, raggiungono la beatitudine con un solo atto meritorio; perciò qualora il diavolo, creato in grazia, nel primo istante avesse meritato, subito dopo quel primo istante avrebbe conseguito la beatitudine, se non vi avesse invece frapposto subito impedimento col peccato. Se invece si ritiene che l’angelo non sia stato creato in grazia, o che nel primo istante non abbia potuto avere l’atto del libero arbitrio, niente impedisce che sia trascorso un certo tempo tra la creazione e la caduta” (Somma teologica, I, 63, 6).
Tuttavia, come riconosce San Tommaso, è legittimo pensare anche diversamente e su questo la Chiesa non si è espressa con sentenze dogmatiche.

 2. Su Lucifero si legge in un Dizionario biblico: “Lucifero, traduzione latina del gr. fosforos, che significa «che porta la luce, o astro del mattino» (cfr. 2 Pt 1,19).
Benché anche il Cristo sia paragonato all’astro del mattino (Ap 2,28; 22,16), il nome di Lucifero è strettamente associato a Satana, capo degli angeli ribelli.
Ne ha dato motivo un passo dell’Antico Testamento che non riguarda direttamente il diavolo, ma che, per un accostamento con un testo del Nuovo Testamento, è interpretato in questo senso.
Un passaggio della celebre satira sul re di Babilonia (Is 14,12) dice in realtà: «Come mai sei caduto dai cieli, stella del mattino, figlio dell’aurora?»; questo testo venne accostato a quello in cui Gesù dichiara: «Vidi Satana cadere dal cielo come la folgore» (Lc 10,18).
Lucifero è così divenuto uno dei nomi del principe dei demoni” (Dizionario enciclopedico della Bibbia e del mondo biblico, Massimo ed.).

3. Poiché nell’Apocalisse si legge che il drago trascinò con sé “un terzo delle stelle del cielo” (Ap 12,4) e dal momento che Gesù ha detto che ai condannati all’inferno verrà detto: “Andate, maledetti, nel fuoco eterno, che è preparato per il diavolo e i suoi angeli" si arguisce che vi fu un Angelo che per primo si ribellò e che capeggia gli altri.
Su come abbia potuto influire sugli altri san Tommaso dice: “Sebbene gli angeli abbiano peccato simultaneamente, tuttavia il peccato dell’uno ha potuto essere la causa del peccato degli altri. L’angelo infatti non ha bisogno di un certo tempo per scegliere, per esortare e per acconsentire; come invece accade per l’uomo il quale ha bisogno di deliberare prima di scegliere e di acconsentire, ed ha bisogno della parola per esortare: operazioni queste che si svolgono nel tempo. (…) Tolto quindi il tempo, indispensabile a noi per parlare e per deliberare, allorché il primo angelo espresse il suo desiderio con una locuzione intellettiva, poterono acconsentirvi anche gli altri nel medesimo istante” (Somma teologica, I. 63, 8, ad 1).
Ebbene nella Sacra Scrittura Michele è presentato come colui capeggia le schiere celesti e combatte contro il drago: “Scoppiò quindi una guerra nel cielo: Michele e i suoi angeli combattevano contro il drago” (Ap 12,7).
Quindi da una parte vi fu il drago con i suoi angeli, e dall’altra Michele, anch’egli con i suoi angeli.

4. Non vi è stato alcun pronunciamento del Magistero se Lucifero si identifichi con Satana.
Satana significa avversario.
Sull’identificazione di Lucifero con satana va tenuto presente che satana è il nome generico di diavolo.
Lucifero è strettamente associato a satana in quanto capo degli angeli ribelli.
Quando Gesù dice: “Ho visto satana cadere dal cielo come la folgore” (Lc 10,18) non si riferisce solo al capo dei demoni, ma a tutti i demoni, come quando si parla del peccato di Adamo, non s’intende solo quello di Adamo, ma anche quello di Eva.

Molto volentieri benedico te e, come chiedi, gli esorcisti prima di te. Infatti gli esorcisti hanno tanti diavoli contro!
Ti ricordo volentieri nella preghiera.
Padre Angelo