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Quesito

Buonasera. Una storia e una domanda per padre (Angelo n.d.t.)

1. Avrei voluto unirmi all’ordine laico domenicano, poiché attratto dall’idea di una spiritualità ben organizzata, al tempo stesso comunitaria e individuale. Il mio intendimento sarebbe stato anche un atto di gratitudine verso Dio, per le sue benedizioni e la misericordia che manifesta sia verso me che mia madre, la quale ha recentemente superato una lunga malattia. Ho quindi creduto di essere chiamato, o quantomeno che avrei voluto provare per scoprirlo.

Sono una persona come tante, e non sono perfetto nel mio essere cristiano e cattolico. Quando ho saputo quali erano i requisiti per accedere alla nostra confraternita locale mi sono sentito sopraffatto e demoralizzato, poiché ho avuto timore di non possederli tutti, specialmente per quanto riguarda l’approvazione della mia parrocchia dove alcune persone sono tutt’altro che accoglienti e disponibili. A causa di questi ostacoli ho perso il coraggio e ho rinunciato a provare. Ho l’impressione di dover essere perfetto e questo mi spaventa. Vorrei entrarvi, ma mi sento incapace di compiere questo passo.

2. La mia domanda per padre Angelo è la seguente: cosa dovrei fare in questo tempo di disorientamento e incertezza?

Offro a lei le mie preghiere e sofferenze, anche a sostegno della sua missione. Molte grazie.


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
solo oggi sono giunto a rispondere alla tua mail del 9 marzo scorso. Mi dispiace e te ne domando scusa.

1. Non è facile rispondere da parte mia al tuo quesito perché non conosco la situazione dei laici domenicani nelle Filippine.
Comprendo lo sgomento che ti può prendere nel leggere i requisiti per diventare terziario o laico o domenicano.
Non ti devi spaventare.
Mi dici che hai letto i requisiti. Ma è ancora più importante accostarsi ad una comunità di laici domenicani.

2.  Tu cerca i domenicani che ti sono più vicini, sia frati sia laici.
Presenta loro le tue aspirazioni e poi lascia decidere a loro se in te ci siano i talenti per diventare un buon laico o terziario domenicano.

3. Per diventare domenicani (frati, suore o laici) non si richiede di essere già santi, ma di avere il desiderio della santità.
Se avrai la grazia di diventare laico domenicano, nel giorno dell’ammissione ti domanderanno: “che cosa chiedi?”.
Tu come hanno risposto i domenicani di tutti i tempi fin dall’inizio, dirai: “Chiedo la misericordia di Dio e la vostra”.
E vedrai che molto volentieri ti accorderanno la loro misericordia.

Ti auguro ogni bene, ti ricordo nella preghiera e ti benedico. 
Padre Angelo