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Quesito

Caro Padre,
le mando lo stralcio di un articolo che mi è capitato di leggere.
“Una persona su due preferisce sfidare la sorte con rapporti sessuali non protetti. A rischiare di più i giovanissimi: delle ragazze il 30 per cento fa sesso senza nessuna precauzione. A fare il punto della situazione sono i ginecologi della Società europea della contraccezione, riuniti per il X congresso della Società a Praga. A confermare questi dati si aggiungono quelli di Save the children: “In Italia solo il 39 per cento delle donne fa uso di contraccettivi ormonali a fronte del 72 per cento delle donne svedesi. Basti pensare che la percentuale di donne che in Italia utilizzano la contraccezione è uguale a quella del Botwana (39 per cento)”.
La situazione è peggiore tra i giovani.
Non stupisce dunque che siano proprio le giovanissime le maggiori utilizzatrici di pillola del giorno dopo. Nel nostro Paese, il consumo è aumentato del 60 per cento in 7 anni, come spiegano in una nota i ginecologi riuniti a Praga. La contraccezione di emergenza viene vissuta dai più giovani come un metodo di routine, mentre stenta a diffondersi una vera cultura della contraccezione…
Ma da cosa deriva lo scarso utilizzo degli anticoncezionali a base di ormoni? La paura sembra essere quella di aumentare di peso. Mentre è necessario informare per educare agli anticoncezionali di nuova generazione, che proteggono e non fanno ingrassare”.
Che ne pensa?
Claudio


Risposta del sacerdote

Caro Claudio,
fai attenzione a questi articoli che dietro un’apparente informazione (peraltro da prendere con le molle), in maniera surrettizia hanno lo scopo di fare pubblicità alla contraccezione ormonale.
I giornali sono finanziati dalla pubblicità diretta e anche da quella indiretta, come l’articolo che tu mi mandi.
Per promuovere le vendite delle pillole contraccettive ricorrono al solito discorso: l’Italia è al fanalino di coda, ne fa uso come i popoli meno sviluppati.
Per essere all’altezza della situazione, bisogna dunque acquistare le pillole, non solo quelle del giorno dopo, ma soprattutto quelle che si usano prima per mesi e mesi, anzi per anni.
E così gli incassi delle ditte che le producono aumentano, sulla pelle delle donne che di questa contraccezione ormonale continuano ad esserne le vittime.
La verità è questa caro Claudio.
Perché ad esempio si scrive poco sugli effetti dell’assunzione della pillola, che non sono semplicemente quelli del contenimenti dei liquidi? Questi effetti ormai sono noti e incontestabili.
È chiaro che un articolo del genere attuerebbe un crollo delle vendite.

Ti ringrazio della segnalazione, ti prometto una preghiera e ti benedico.
Padre Angelo