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Quesito

Caro Padre Angelo
Le scrivo questa e-mail per descrivere e presentare un grande problema che angustia la mia famiglia.
Sono Padre di due figli di cui uno è in cerca di lavoro mentre il piu’ grande presta servizio come carabiniere. Quest’ultimo da circa 2 anni ha preso la decisione di andare a convivere con la sua compagna purtroppo non credente e completamente disinteressata a tutto ciò che è religioso.
Da un po’ di tempo io e mia moglie abbiamo notato che nostro figlio è sempre più preso da questa ragazza tanto che sembrerebbe aver annullato la sua volontà. Lui si muove solo ed esclusivamente in funzione di lei e fa tutto ciò che lei vuole. D’accordo, è innamorato, ma un atteggiamento di questo tipo a noi sinceramente mette paura. Non possiamo permetterci di dirgli nulla perché’ se solo ci permettessimo di dire qualcosa sulla sua compagna lui si irrita e va su tutte le furie.
Deve sapere che io mia moglie e l’altro mio figlio, abbiamo incominciato da poco un serio cammino di conversione per cui abbiamo provato diverse volte a interagire con nostro figlio cerando di far capire ciò che è bene e ciò che è male. Abbiamo perfino fatto conoscere il sito degli amici domenicani da lei curato e fatto vedere delle interessantissime catechesi su internet il quale in un primo momento sembrerebbe aver aperto il cuore manifestandoci la volontà anche di andare a messa la Domenica. Questo proposito però come tanti altri propositi quando è con la sua convivente rimangono completamente incompiuti. Nostro figlio non è avverso al sacro ma in presenza della sua compagna dimentica tutto e tutti e vive un rapporto fin troppo morboso con lei. Pertanto  seguendo un consiglio di un amico ci siamo rivolti telefonicamente ad un sacerdote che possiederebbe dei doni particolari e sempre via telefono quest’ultimo ci ha detto che secondo lui nostro figlio sarebbe stato vittima di una legatura messa in atto proprio dalla sua compagna illustrandoci anche le modalità di tale maleficio. Ci ha parlato di una legatura che si attua mediante sangue mestruale che poi viene versato in una bevanda per poi essere deglutita dalla vittima da legare. Questo sacerdote ci ha spiegato che condizione imprescindibile per spezzare un eventuale maleficio è la collaborazione di nostro figlio che dovrebbe confessarsi e mettersi in grazia di Dio. Condizione impossibile che si verifichi perché non è lui che decide ma è lei che decide per lui. Abbiamo ricevuto anche delle preghiere che mio figlio deve recitare. Le preghiere sono le preghiere del perdono e il rosario della liberazione. Ora le  volevo chiedere visto che nostro figlio non vuole collaborare possiamo recitarle noi queste preghiere per lui mettendoci la sua intenzione? Se lui non vuole collaborare ci sarà pure qualcosa che possiamo fare nel nostro piccolo per far si che rientri in sé?
Ci affidiamo a lei Padre sicuri che ci darà santi consigli in merito!
La saluto cordialmente assicurandole la mia preghiera. AVE MARIA!


Risposta del sacerdote

Carsismo,
1. non escludo a priori che a tuo figlio sia stata fatta una fattura e l’abbia ricevuta.
Mi dici che la sua compagna “non è credente e completamente disinteressata a tutto ciò che è religioso”.
Sappiamo bene quanto oggi la superstizione in alcune persone stia crescendo parallelamente al calo della fede.
Ma qui per superstizione s’intende qualcosa di più grave. Perché la fattura o maleficio presuppone un contatto esplicito o implicito col diavolo.
Non escludo che la convivente di tuo figlio si sia recata da qualcuno che le abbia procurato quanto desiderava.
E purtroppo, tuo figlio, non trovandosi coperto e protetto dalla grazia, è rimasto esposto ai malefici del comune avversario.
Quando si pone il proprio rifugio nel Signore e di fatto si vive insieme con lui mediante la grazia santificante si sperimenta quanto siano vere le parole che lo Spirito Santo ha detto attraverso il Salmista: “Mille cadranno al tuo fianco e diecimila alla tua destra, ma nulla ti potrà colpire” (Sal 91,7).

2. Che fare in questa situazione perché tuo figlio ne esca fuori?
Certamente è importante la preghiera per lui.
La preghiera può “accumulare carboni ardenti” (Rm 12,29) sopra tuo figlio, e cioè può portare tuo figlio – attraverso vie che Dio solo conosce – ad un dolore cocente per il suo peccato.

3. Ho letto nel diario di Santa Faustina Kowalska queste parole dettegli da nostro Signore: “La preghiera che Mi è più gradita è la preghiera per la conversione dei peccatori.
Sappi, figlia Mia, che questa preghiera viene sempre esaudita” (26 novembre 1937).

4. Ti consiglio pertanto di pregare molto per tuo figlio.
Il meglio sarebbe se tutti e tre in casa recitaste ogni giorno il Santo Rosario per lui e magari anche la coroncina della Divina Misericordia.

5. Il secondo consiglio che ti do è il seguente: quando vai a Messa, durante la Consacrazione, chiedi la liberazione di tuo figlio.
La consacrazione è il momento in cui Gesù perpetua sui nostri altari il sacrificio compiuto sulla croce.
San Tommaso d’Aquino afferma che il sacrificio di Cristo ha il potere di distruggere la morte e di ripristinare la vita.
Per tuo figlio si tratta proprio di distruggere la morte del peccato e del maleficio e di ripristinare la vita di comunione col Signore.
Ugualmente durante la Santa Comunione chiederai al Signore di riportare tuo figlio nella comunione con Sé, attraverso il pentimento e la conversione.

6. Ma ti do anche un terzo consiglio: fa indossare o anche portare a tuo figlio qualche cosa di benedetto.
Potrebbe essere la medaglia consegnata dalla Madonna a Santa Caterina Labouré, chiamata anche “medaglia miracolosa”, oppure la corona del santo Rosario o anche qualche oggetto benedetto.
Ho avuto più volte l’occasione di ricordare il secondo beneficio che si riceve portando con sé la corona benedetta del Rosario: essere difesi ovunque e sempre dai nemici visibili e invisibili. Così infatti si legge nel Rituale delle benedizioni delle corone, proprio dell’Ordine dei Predicatori (domenicani).
Se puoi, fai anche celebrare qualche Messa per la sua liberazione.

Mentre vi ringrazio per la vostra preghiera, vi assicuro la mia  e vi benedico.
Padre Angelo