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Quesito

Caro Padre Angelo,
Questa è la seconda volta che Le scrivo, innanzitutto La ringrazio per avermi risposto alla prima lettera, le sue parole mi hanno davvero aperto di più il cuore.
L’altra volta Le avevo spiegato la mia conversione dopo aver fatto il mio primo viaggio a Medjugorje e attraverso l’intercessione della Beata Chiara Luce essere liberato dall’impurità. Questa volta sento di voler raccontarLe un piccolo ma secondo me  grande segno che ho vissuto nel mio secondo viaggio a Medjugorje nel 2012. Forse magari può essere utile a qualcuno per poter aprire di più il cuore a Gesù e alla Madonna. Prima di partire ho espresso il desiderio dentro di me di non voler vedere segni perché io non ne avevo bisogno per credere, ma i non credenti forse ne avevano più bisogno per credere e per convertirsi.
Il primo giorno che sono arrivato ho scoperto davvero l’importanza della Santa Messa
Si è svolta all’aperto lì nella piazza colma di gente e nel momento in cui il sacerdote alza l’ostia il sole comincia a pulsare e diventa un ostia bianca e si può guardare senza che acceca… Ho capito veramente “con il cuore” e in quel momento che l’Ostia è il corpo di Cristo e bisogna inginocchiarsi davanti a quel miracolo e dobbiamo cercare di essere degni il più possibile per riceverLo. Questo è il primo segno, che era per tutti e che tutti dovevano vederlo.
Il secondo che ho vissuto è più personale e mi commuovo nel raccontarlo…
Sin da quando sono arrivato io sentivo spesso un profumo, era il profumo di viola, quel tipo di profumo di santità che molti raccontano di sentire da Padre Pio, però io non mi rendevo conto che era quel tipo di profumo, lo sentivo vicino la Chiesa nelle strade, insomma spesso e dovunque.
Il 1 Maggio si sale sul monte della grande croce, sul krizevac, e nel salire il profumo c’era sempre, però io non pensavo minimamente ai segni anche perché io non li cercavo.
Quando siamo riscesi ci siamo fermati ad aspettare il resto del gruppo ed è qui che avviene un segno…  più personale.
All’improvviso tutti cominciano a gridare: “Sentite che profumo si sente, è il profumo di viola è il profumo di Santità, la Madonna è qui in mezzo a noi.” Io rimango basito, perché non sentivo nessun odore di viola e non pensavo neanche lontanamente che io l’avevo sentito prima e nei giorni precedenti… Mio padre vicino a me lo sentiva fortemente, il resto del gruppo lo sentiva e molti piangevano ed era impossibile che io non sentivo nulla! Ecco, in quel momento cercavo il segno e non mi veniva dato come da me richiesto!
Allora mi sono detto: “io non lo sento perché ho chiesto di non volere segni!”
Passano 5-10 minuti e tutti ancora: “c’è il profumo di viola, sentite come è forte” tutti lo sentivano… Allora ho pensato: “Mio Dio, Mio Dio… Io sono talmente peccatore che non sono degno neanche di sentire la tua presenza, quando tutti la sentono!” Ho sentito tutta la miseria dentro di me che mi sovrastava!
Come ho pensato queste parole ed ecco che mi arriva una ventata forte… ma così forte e intenso del profumo di viola che l’ho riconosciuto subito ma era molto più forte di prima! E in quel momento tutto ha avuto un senso: “Questo è il profumo che sentivo nei giorni scorsi e da quando sono arrivato”.  Mi sono così commosso e  ho capito una cosa fondamentale non solo per quel momento e per quei giorni a Medjugorje ma anche per tutti i giorni che viviamo e nella quotidianità: “Cristo ci passa accanto, cammina con noi e noi non lo riconosciamo”.
Come diceva la Beata Chiara Luce “Se noi fossimo sempre in queste disposizioni d’animo , pronti a tutto, quanti segni Dio ci manderebbe”.
Così ho capito che Gesù è in tutte le situazioni, nel prossimo, nel sorriso di chi ci ama, di chi ci rimprovera, di chi ci chiede un consiglio, di chi ci chiede l’ora, e ci bussa alla porta anche da chi ci odia per poterci avvicinare a Lui col perdono per poter essere noi perdonati!
Sarei felicissimo di sapere cosa ne pensa  e spero che queste righe potrebbero magari essere illuminanti per qualcuno.
Le chiedo sempre una preghiera per me, e anche io le assicuro una preghiera.
F.


Risposta del sacerdote

Caro F.
1. Colgo l’occasione di questa tua testimonianza per dire quale sia il significato del profumi che hanno un’origine soprannaturale.
Tu mi parli di un profumo intenso e continuo percepito a Medjugorje da te e da altri.
Il profumo è qualche cosa di invisibile e reale.
Nell’ordine soprannaturale può significare la vicinanza o la presenza invisibile e reale di qualche Santo.
Così in genere viene spiegato il profumo di Padre Pio che molti tuttora sperimentano.

2. Analogamente: il profumo da voi sperimentato può significare la presenza di Gesù Cristo accanto a noi.
Gesù con la sua risurrezione ha assunto una presenza invisibile, proprio per essere accanto ad ognuno.
Sono molto belle le ultime sue parole registrate nel Vangelo di Matteo: “Ed ecco, io sono con voi tutti i giorni, fino alla fine del mondo» (Mt 28,20).
Gesù non ci abbandona mai, anche se noi lo abbandoniamo.
Ci sta accanto per piegare a nostro favore ogni evento. San Paolo ci attesta infatti che “tutto concorre al bene, per quelli che amano Dio” (Rm 8,28).
La sua presenza è invisibile, reale. E nello stesso tempo non è mai ingombrante.
Per chi la avverte, è una presenza dolce e confortante.

3. La stessa cosa va detta per Maria.
Anche Lei ci sta sempre accanto con una presenza invisibile, reale, mai ingombrante, dolce.
Mi piace pensare a S. Caterina da Siena che quando parlava della Madonna la chiamava “Maria dolce”. Perché la sua presenza è dolce.
E lei stessa dice di se stessa che stava in continua presenza di Maria.
E ogni lettera la iniziava scrivendo “Al nome di Gesù Cristo crocifisso e di Maria dolce”. “Al nome”, e cioè “alla presenza”.

4. Mi dici che il solo ricordo di quanto hai provato a Medjugorie ti porta alla commozione.
Ebbene: il pensiero di questa premurosa e continua presenza di Gesù e di Maria accanto alla nostra vita non dovrebbe commuoverci?
E tanto più al pensiero che siamo incuranti di questa compagnia!
Anzi, talvolta ci può capitare di volgerle le spalle perché ci affascina ciò che è loro sgradito…

5. Desidero anche sottolineare questo: Gesù ci ha donato la presenza materna, continua e premurosa di Maria nel momento in cui si era fatto buio su tutta la terra da mezzogiorno alle tre del pomeriggio.
In un momento di buio Gesù ci ha indicato la presenza e la compagnia di Maria.
Sempre, dunque, ma particolarmente nei momenti d buio, siamo sollecitati a ricorrere a questa presenza dolce, premurosa, materna e continua. Una presenza che mette in fuga le incursioni dell’inferno.

6. Tutto questo senza voler anticipare le conclusioni della commissione vaticana incaricata per verificare i fenomeni di Medjugorje.
Santa Teresa d’Avila dice che quelli che sono favoriti di apparizioni che rappresentano Gesù Cristo, la B. Vergine o i Santi devono rendere a queste apparizioni gli onori che sono loro dovuti.
Perché anche quando fossero il risultato di un’illusione dell’immaginazione o del demonio, tuttavia questi onori sarebbero riferiti alle persone rappresentate nell’apparizione: “Anche se il pittore fosse un uomo pessimo, non per questo dobbiamo meno onorare il ritratto del Cristo fatto da lui” (S. Teresa d’Avila, Castello interiore, VI mansione, c. IX).
Questo vale anche per i profumi.

Ti ringrazio di avermi dato l’occasione per esporre qualche significato dei profumi di origine soprannaturale.
E mentre ti ringrazio della preghiera che hai fatto per me, ti assicuro la mia accompagnata dalla benedizione.
Padre Angelo