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Quesito
Caro Padre Angelo,
mi chiamo… e sono un ragazzo di 18 anni. Vivo una difficile situazione: sono omosessuale e questo mi fa soffrire molto, perchè credendo alla Parola di Dio e al magistero della Chiesa so che questa non è una condizione naturale. Ho implorato e pregato Dio di darmi la grazia della "guarigione" da questa situazione e di ricondurmi sulla giusta strada. Ho pregato anche i Santi Domenico e Antonio Abate ai quali sono molto legato. Ma purtroppo le mie preghiere non sono esaudite. Perchè? Non voglio soffrire così tanto, voglio poter vivere pienamente la mia fede senza questo enorme ingombro nella mia strada. Vorrei poter vivere una sessualità corretta. Diversamente da ciò che si dice, l’omosessualità non dà la felicità.
Le chiedo un consiglio, scusandomi se mi sono forse troppo sfogato.
Preghi anche lei per me, Padre.
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. non so se l’omosessualità che ti affligge sia solo a livello di pensieri o sia anche praticata.
Perché se è praticata il discorso diventa più difficile.
L’esperienza sessuale è un’esca che subito infiamma e fa avvertire un’attrazione e una dipendenza da cui ci si slega solo con grande forza d’animo accompagnata dalla grazia di Dio.
2. Mi dici che sentirsi omosessuali è una realtà infelice.
Non può essere diversamente perché i sessi non sono fatti per l’omosessualità!
L’omosessualità è un’anomalia, ma da questa si può guarire.
Non so se ci siano degli omosessuali pronti a dire: siate tutti come noi!
Tra l’altro, se così fosse, il mondo finirebbe ben presto!
3. Nel primo punto ho detto che da questa “dipendenza ci si slega solo con grande forza d’animo accompagnata dalla grazia di Dio”.
Non ti resta che metterti all’opera anzitutto con la grande forza d’animo.
Sicché tutto ciò che nello sguardo, nei pensieri, nei sentimenti e nei comportamenti ti può portare verso la direzione sbagliata lo devi rimuovere con prontezza.
4. Ho aggiunto “con la grazia di Dio” non solo invocata anche attraverso l’intercessione dei Santi (e fai bene a fare così, anzi ti esorto a continuare), ma anche nel rimuovere pensieri, emozioni, sguardi, comportamenti con questa motivazione: per amore del Signore, perché certe cose non le vuole.
E non le vuole perché non giovano e non edificano nulla.
5. Sii forte dunque con te stesso e ancor più forte nell’amore per il Signore.
6. Ti assicuro volentieri la mia preghiera.
Nel nostro sito abbiamo avuto testimonianze di giovani omosessuali che sono stati guariti e adesso vivono serenamente.
Ce la puoi fare anche tu.
Penso che anche i nostri visitatori ti daranno una mano.
Ti saluto e ti benedico.
Padre Angelo