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Quesito
Ho letto un articolo su Internet che dichiarava che la depilazione è peccato perché i peli ce li ha dati Dio, questo mi ha sconvolto perché già tutte le volte che mi depilavo la mia coscienza mi faceva sentire in colpa per questo, ma chiedendo un po’ in giro mi sono convinta che non lo era.
Inoltre è peccato indossare pantaloncini corti?
Oppure voler essere bella?
Me lo sono sempre chiesta, tanti mi dicono di no, ma la mia coscienza mi turba.
Inoltre ho paura che le sto scrivendo questo messaggio solo perché spero di sentirmi dire: "no, non lo è" per colpa della mia concupiscenza.
Inoltre volevo chiederle una cosa: io mi sento molto combattuta perché molti sacerdoti dicono una cosa, altri un’altra e quando trovi uno che ti dice: "sì, è peccato" dopo due minuti un altro ti dice: "no, non lo è" e vice versa e tu impazzisci per non parlare degli articoli in Internet, sei sempre insicura e spaventata.
Io non voglio fare niente di particolare vorrei solo avere una vita normale, ma mi sento in trappola, con i tempi che corrono ora forse è vero che tutte queste cose sono peccato, ma a me sembrano normali, non lo so.
Inoltre volevo farle un’altra domanda: se si svolge un’attività qualsiasi o si è amica di una persona che provoca involontariamente eccitazione sessuale si commette peccato?
E nel matrimonio il sesso solo per godimento è peccato?
Grazie mille per aver letto la mia e-mail, spero mi risponda presto, ne ho davvero bisogno.
Risposta del sacerdote
Carissima,
1. mi hai fatto molte domande e non voglio aggiungere confusione a confusione dal momento che hai sentito un sacerdote che dice una cosa e un altro che ne dice un’altra.
Ti dico semplicemente due cose e in queste troverai la soluzione generale a tutte le domande che mi hai fatto.
Te le dico riportando le parole del Signore, perché è ben Lui che dobbiamo seguire.
2. “Passava insegnando per città e villaggi, mentre era in cammino verso Gerusalemme. Un tale gli chiese: «Signore, sono pochi quelli che si salvano?». Disse loro: «Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno.
Quando il padrone di casa si alzerà e chiuderà la porta, voi, rimasti fuori, comincerete a bussare alla porta, dicendo: «Signore, aprici!». Ma egli vi risponderà: «Non so di dove siete». Allora comincerete a dire: «Abbiamo mangiato e bevuto in tua presenza e tu hai insegnato nelle nostre piazze». Ma egli vi dichiarerà: «Voi, non so di dove siete. Allontanatevi da me, voi tutti operatori di ingiustizia!»” (Lc 13,22-27).
Il criterio dunque è la porta stretta.
San Gregorio Magno osserva che il Signore prima di parlare di porta stretta dice: sforzatevi, “poiché se la mente non combatte coraggiosamente, viene sopraffatta dall’ondata del mondo, dalla quale l’anima viene sempre risospinta verso il fondo” (Moralia, 2,28).
3. Si potrebbe dire anche che la porta stretta è Lui, dal momento che il Signore stesso si è definito porta, quando ha detto “Io sono la porta” (Gv 10,7.9).
Pertanto il criterio non è dire: è peccato, non è peccato; uno dice una cosa e un altro un’altra; ma esaminare se quello che stiamo facendo ci unisce di più a Cristo.
Questa è la porta stretta.
4. Tieni sempre presente questo criterio in tutta la tua vita.
Che diventi come una lampada che illumina la strada che sei chiamata a percorrere.
5. Il secondo criterio è quello che ci ha dato il Signore all’interno del discorso della montagna: “Cercate invece, anzitutto, il regno di Dio e la sua giustizia, e tutte queste cose vi saranno date in aggiunta” (Mt 6,33).
Per regno di Dio s’intende la presenza del Signore in noi.
Anzi, la signoria di Dio in noi.
E per giustizia s’intende la santità.
6. Allora ci dobbiamo domandare: quello che voglio fare permette a Cristo di regnare sempre di più in me con la sua grazia?
Mi fa diventare più santo e cioè più amico di Dio e cioè più puro e più santo?
Fa crescere maggiormente la mia comunione con tutti gli uomini, nemici compresi?
Gli altri possono vedere in me un riflesso della santità di Cristo?
7. Alla luce di questi due criteri puoi passare in rassegna tutte le domande che mi hai fatto. E ti darà agevole trovare la risposta.
Non ci vorranno molti ragionamenti.
7. Ma anche in futuro: questi due criteri ti aiutino a trovare la risposta a tutte le domande.
Sentirai che altri pensano diversamente.
Tu lasciali andare, non polemizzare.
Da parte tua segui Cristo e quello che ti dice dall’interno della tua coscienza illuminata con la luce del Vangelo.
Ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo