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Quesito

Caro Padre,
ho letto in una sua risposta che un giovane Le ha parlato delle sue difficoltà nella purezza.
Le posso portare la mia esperienza. Dopo eventuali cadute, non mi sentivo a posto e omettevo di fare la Comunione.
Non avevo mai chiesto ad un sacerdote apertamente se fosse possibile farla, ma intuivo da solo che non era giusto farlo).


Risposta del sacerdote

Carissimo,
un documento del Magistero della Chiesa, la Dichiarazione “Persona humana” (29.XII.1975), quando pronuncia il giudizio morale sulla masturbazione dice:
“Di fatto sia il Magistero della Chiesa – nella linea di una tradizione costante – sia il senso morale dei fedeli hanno affermato senza esitazione che la masturbazione è un atto intrinsecamente e gravemente disordinato” (n. 9).
Si notino le due espressioni “sia il senso morale dei fedeli” e “senza esitazione”.
Qualsiasi persona, a meno che non sia del tutto depravata, riconosce che si tratta di qualcosa di sbagliato.
Ti dirò che in confessione mi è capitato che alcuni abbiano cercato di difendere certi peccati. Non ho invece mai trovato nessuno che abbia cercato di difendere il proprio comportamento masturbatorio. Come ha detto un autore spirituale, si tratta di egoismo allo stato puro.
Non mi stupisco che la tua coscienza ti parlasse e ti dicesse che quanto facevi non andava bene.
E hai fatto bene a non fare la Santa Comunione senza esserti confessato.

Ti saluto e ti benedico,
Padre Angelo