Questo articolo è disponibile anche in: Italiano

Quesito

Caro Padre Angelo,
Desidero toccare due punti riguardanti il Santissimo Sacramento dell’Eucaristia.
Il primo è una domanda: Lei presenta nel forum “Eucaristia e transustanziazione” la verità andando all’essenziale: <<È proprio la transustanziazione che rende possibile questo fatto straordinario. Infatti il pane e il vino diventano quel corpo e quel sangue che sono in cielo, diventano Gesù in persona, vivo e vero, che siede alla destra del Padre. Quindi non è Gesù che cambia, o lascia il cielo, ma sono il pane e il vino che in forza delle parole della consacrazione diventano quello stesso Gesù che è in cielo>>.

Allora il mio dubbio è: sotto l’aspetto del pane e del vino sono presenti il Corpo e il Sangue gloriosi di nostro Signore? Mi è stato risposto da un caro amico sacerdote che un conto è il corpo biologico, un conto è il corpo Eucaristico. Forse ho capito male…
Il secondo punto della domanda è una constatazione meravigliosa che mi è stata confermata: se ogni Santo partecipa della vita Divina (anche corporalmente), allora mi ogni volta che mi trovo di fronte alla Santissima Eucaristia ho davanti l’intero Paradiso!

Un saluto e un abbraccio.
Vittorio


Risposta del sacerdote

Carissimo Vittorio,
sono molto contento per quanto mi scrivi perché secondo san Tommaso nell’Eucaristia c’è tutto il bene della Chiesa, tutto il bene di ciascuno di noi.
Per San Tommaso questo era così vero che passava molto tempo davanti al tabernacolo.

1. Venendo alla tua domanda: nell’eucaristia è presente il Cristo risorto, il Cristo glorioso.
Ora bisogna sapere che Cristo, risorgendo ed entrando nella gloria del Padre, ha ritrovato tutte le azioni della sua vita terrena. Nulla è andato perduto di quanto ha fatto.
Nel Cristo glorioso pertanto sono racchiusi in un istante, quello dell’eternità, tutti gli istanti della sua vita terrena.
Nell’Eucaristia il Cristo glorioso ci rende contemporanei della sua passione e della sua morte.
Solo perché il Signore è risorto e solo perché Lui ci concede di prenderne parte è possibile essere resi contemporanei della sua passione e della sua morte.

2. Un sacerdote ti ha detto che bisogna distinguere tra il corpo biologico di Gesù e il suo corpo nell’eucaristia.
Ebbene, nell’eucaristia c’è lo stesso corpo di Gesù, anzi vi è tutto il corpo di Gesù, e anzi il suo stesso corpo biologico, ma vi è presente ad modum substantiae. Vale a dire: è presente come nella sostanza è presente tutto il nostro corpo.
La transustanziazione, come si avverte dalla parola stessa, attua la conversione della sostanza del pane e del vino nella sostanza del corpo e del sangue del Signore.
Ma siccome gli accidenti (cioè le dimensioni biologiche del corpo di Gesù) non possono essere presenti senza la loro sostanza, così anche le dimensioni biologiche del corpo di Gesù sono presenti, ma in quanto sono inerenti alla sostanza del corpo di Gesù.
San Tommaso lo spiega molto bene in questa pagina della Somma Teologica.
Eccola:
“Ciò che appartiene a Cristo può essere presente in questo sacramento in due modi: primo, in forza del sacramento; secondo, per naturale concomitanza.
Ora, le dimensioni del corpo di Cristo non sono in questo sacramento in forza del sacramento. Infatti in forza del sacramento è presente nell’Eucaristia ciò a cui termina direttamente la conversione. Ma la conversione sacramentale termina direttamente alla sostanza del corpo di Cristo, non alle sue dimensioni.
Il che risulta con evidenza dal fatto che dopo la consacrazione rimangono le dimensioni delle specie, mentre si muta la sola sostanza del pane. Tuttavia, poiché la sostanza del corpo di Cristo non viene realmente spogliata delle proprie dimensioni né degli altri suoi accidenti, ne segue che in forza della concomitanza naturale sono presenti in questo sacramento tutte le dimensioni del corpo di Cristo e tutti gli altri suoi accidenti” (Somma teologica, III, 76, 4).

Quando il tuo sacerdote diceva che non è presente il corpo biologico di Gesù, probabilmente intendeva riferirsi a questo: le dimensioni biologiche del corpo di Gesù non vi sono lì materialmente. Esse sono presenti, sì, ma ad modum substantiae.

Per ora basta così.
Al secondo punto risponderò prossimamente.
Se non fossi stato chiaro, sono ben contento di tornare sull’argomento.
Intanto ti saluto, ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo