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Quesito

Caro Padre Angelo,
da qualche giorno pensavo di scrivere per chiederle una spiegazione su un punto, e cioè: il libero arbitrio, l’Onniscienza di Dio (Dio conosce tutto del futuro?) ed il valore della libertà dell’uomo.
Se Dio è fuori dal tempo, nell’Eternità, cos’è l’Eternità?
La ricorderò nelle mie preghiere notturne, per le quali, a proposito di questo, sto cominciando ad apprezzarne il valore e capirne il significato.
Sia lode a Dio!
A risentirci.
Remo


Risposta del sacerdote

Caro Remo,
1. la libertà o libero arbitrio (per san Tommaso sono termini equivalenti) s’intende il pieno dominio della volontà sul suo atto di elezione.
A differenza degli animali che sono irrimediabilmente guidati dai loro istinti, l’uomo invece è padrone del proprio atto.
La radice di questa padronanza è data dalla sua intelligenza razionale, in forza della quale conosce non solo il bene immediato che gli si presenta davanti, ma anche il concetto stesso di bene, anzi il concetto di bene senza limite alcuno.
Proprio per questo è in grado di soppesare le varie realtà, di confrontarle l’una con l’altra e anche con quel bene senza limite alcuno, che in definitiva s’identifica con Dio.
È in forza di queste operazioni che è in grado di scegliere.

2. Dandoci la libertà, Dio ci ha resi a sua immagine.
Ecco perché il Concilio Vaticano II ha potuto dire che “la libertà nell’uomo è segno altissimo dell’immagine divina. Dio volle lasciare l’uomo “in mano al suo consiglio” (Sir 15,14) così che egli cerchi spontaneamente il suo Creatore, e giunga liberamente, con l’adesione a Lui, alla piena e beata perfezione” (Gaudium et spes 17).
Già S. Tommaso aveva affermato che “l’uomo è simile a Dio non per il corpo, ma per l’anima, che ha la volontà libera e incorruttibile” (Esposizione sul Simbolo degli Apostoli) e che per la libertà è “responsabile di se stesso, principio e signore delle sue azioni” (Somma teologica, I-II, prologo).

3. Mi chiedi se nella sua onniscienza Dio conosca tutto del futuro.
Sì, Dio conosce tutto del futuro, anche quello legato alle libere disposizioni dell’uomo.
Non solo, ma conosce anche gli eventi che si sarebbero avverati se gli uomini avessero preso decisioni diverse. Questi eventi i teologi chiamano “futuribili”.
Di questo tipo di conoscenza ne troviamo un riferimento preciso nell’Antico Testamento. Nel libro della Sapienza si legge che Dio permette la morte prematura di alcune persone perché il male non corrompa il loro cuore: “Divenuto caro a Dio, fu amato da lui e poiché viveva fra peccatori, fu trasferito. Fu rapito, perché la malizia non ne mutasse i sentimenti o l’inganno non ne traviasse l’animo” (Sap 4,10-11).
Nel Nuovo Testamento Gesù manifesta di sapere che Tiro e Sidone si sarebbero convertite per i suoi miracoli se Egli avesse esercitato il suo ministero in quelle città (Mt 11,21-22).

4. Mi chiedi quale sia il valore della libertà umana.
Indubbiamente è molto grande.
Mi permetto di ricordare solo alcuni beni preziosissimi legati alla libertà.
– solo nella libertà l’uomo è capace di amare e di fare autentico dono di sé;
– solo nella libertà l’uomo è in grado di autodeterminarsi;
– solo a motivo della libertà l’uomo è responsabile delle sue azioni;
– per la libertà l’uomo è creativo;
– la libertà è sorgente di merito e di demerito davanti a Dio e davanti agli uomini.

5. Mi chiedi infine che cosa sia l’eternità.
San Tommaso dice: “Questa è la differenza tra l’eternità e il tempo, che il tempo ha l’essere in una certa successione, mentre l’eternità l’ha tutto insieme”.
L’intuizione di San Tommaso è molto bella. Tuttavia dobbiamo precisare che, fin che siamo di qua, non riusciamo ad avere un concetto adeguato di eternità. La immaginiamo come un tempo che non finisce mai. Mentre le cose non stanno proprio così. Dell’eternità riusciamo a dire più quello che non è che quello che è.

Ti ringrazio dei quesiti, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo