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Quesito

Salve,
io sono una ragazza di 22 anni, provengo da una bellissima famiglia in cui i miei splendidi genitori sono riusciti a darmi un’educazione cristiana bellissima!
Io ad agosto mi sono fidanzata con un ragazzo che ha iniziato la sua conversione due anni fa, noi abbiamo deciso di non fare l’amore prima del matrimonio, in quanto capiamo che è un dono immenso che ci si può scambiare solo quando c’è il sigillo di Dio. Noi ci amiamo tanto, lui vive a … e io a …, quindi per ora ci sentiamo tutti i giorni, ma ci vediamo solo una volta al mese. Questo mese è arrivato il 23 e ripartirà il 4 Genn. Ora, noi riusciamo grazie a Dio a trattenerci dai rapporti completi, nonostante sia molto difficile visto che ci amiamo tanto e visto che non ci vediamo per un mese intero e lei non si immagina quando finalmente ci vediamo, quanto siamo felici! Commettiamo però atti impuri insieme, abbiamo altri rapporti intimi, sappiamo che è peccato, ma non capiamo bene: ora, il rapporto completo come le ho già detto, capiamo benissimo perchè no e non c’è discussione, ma scambiarsi piacere reciproco, perchè è peccato? Lo facciamo per amore, come per amore ci scambiamo piacere in altro modo come x es. mi piace farlo sorridere, fargli qualche regalo, dirgli parole d’amore…perchè scambiarsi quel piacere è peccato se si fa per amore? Io ho parlato con tanti sacerdoti, ma di solito stroncano l’argomento dicendo che sono atti impuri e non si può fare. Ora, Gesù ha anche detto "Vendi tutto e seguimi", ma sappiamo che non è una frase da prendere alla lettera, perchè invece "atti impuri" non si fa differenza tra amore e mancanza d’amore? Io sono vergine, proprio perchè capisco bene che io sono un dono che deve essere destinato solo all’uomo che mi sposa, solo l’uomo della mia vita, ma come ci si può trattenere da carezze intime e altre coccole tra innamorati?
Io vorrei capire bene, quando succede mi confesso sempre, ma io vorrei ubbidire a Dio, ma solo capendo posso ubbidire. Tra l’altro mi sento ipocrita, perchè mi confesso oggi, ma domani poi succede di nuovo se ci vediamo! 
Spero che mi possa illuminare in modo che posso al meglio compiere la volontà di Dio.
Un caro saluto, buone feste.


Risposta del sacerdote

Carissima,
1. più che partire dall’intenzione di darvi un piacere reciproco, partiamo dal significato della genitalità, perché di fatto il piacere che cercate di darvi è legato all’esercizio della genitalità.

2. Nessun dubbio che la genitalità, così come è strutturata, sia ordinata alla procreazione.
Questa procreazione tra persone umane avviene nel dono totale e reciproco di sé.

3. Se si vuole vedere il disegno della natura, anzi il disegno di Dio, capisce subito che il piacere legato all’esercizio della genitalità è un piacere legato alla procreazione.
Nello stesso tempo è un piacere legato al dono di sé.

4. Ora come puoi osservare, il piacere che voi vi date non è legato alla procreazione.
E neanche è legato al dono totale di sé, perché non vi donate in totalità. C’è l’intenzione di donarsi in totalità in futuro. Ma attualmente non siete ancora definitivamente l’uno dell’altro.

5. Capisco allora come mai Giovanni Paolo II abbia definito i rapporti prematrimoniali e anche altre impurità come delle menzogne.
Tu dirai: no, il nostro amore è sincero, è puro.
Ti rispondo: no, non è sincero. E ne è prova che non vi mettete in gioco, mentre quelli che usano della genitalità secondo il progetto di Dio si mettono in gioco, si immolano definitivamente e in maniera durevole.

6. Osserva per un istante che cosa hanno fatto i tuoi genitori quando ti hanno concepito: si sono messi in gioco, si sono immolati, e quell’immolazione li ha messi in uno stato di vita per cui continuano ad immolarsi giorno dopo giorno nel servire i loro figli e nel vivere per loro.
Questo è amore vero, puro. È un amore che si fa dono,  e  il cui dono perdura.

7. Le manifestazioni affettive impure non sono vero amore. Sono invece e anzitutto ricerca di soddisfazione personale.
L’attrazione fisica, che diventa sempre più ardente man mano che si accende la concupiscenza, non è sinonimo di amore.
Quando l’attrazione fisica non è signoreggiata diventa capriccio, e giunge a presentare la ricerca del piacere addirittura come un dono fatto all’altro, mentre di fatto ciò che emerge è il piacere che s’intende dare a se stessi.

8. È stato detto da un bravo teologo che “la lussuria è una menzogna a fior di pelle, un possesso che si maschera da dono” (p. ide, I peccati capitali, p. 83).

9. Il  mio consiglio: prova a dare al tuo ragazzo la capacità e il piacere di esser casto con te. Vedrai che sarà in grado di essere casto con se stesso sempre e dovunque.
Questo sì che è vero dono, vero amore. L’altro è menzogna a fior di pelle!
Solo l’amore puro è premessa di un amore fedele, di un amore vero e disinteressato, capace di essere di donarsi per sempre in maniera indefettibile.

10. Si legge in un documento del Magistero della Chiesa il Pontificio Consiglio per la famiglia: “Nella stessa misura in cui nell’uomo si indebolisce la castità, il suo amore diventa progressivamente egoistico, cioè soddisfazione di un desiderio di piacere e non più dono di sé” (pontificio consiglio per la famiglia, Sessualità umana: verità e significato, 16).
E ancora: “Non si deve mai dimenticare che il disordine nell’uso del sesso tende a distruggere progressivamente la capacità di amare della persona, facendo del piacere – invece che del dono sincero di sé – il fine della sessualità e riducendo le altre persone a oggetto della propria gratificazione: così esso indebolisce sia il senso del vero amore tra l’uomo e la donna – sempre aperto alla vita – sia la stessa famiglia e induce successivamente al disprezzo della vita umana che potrebbe essere concepita, considerata allora come un male che minaccia in certe situazioni il piacere personale” (Ib., 105).

Sono certo che mi avrai compreso e che condividerai quanto ti ho detto.
Ti assicuro il mio ricordo nella preghiera e ti benedico.
Padre Angelo