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Quesito
Caro Padre Angelo,
perchè la Chiesa vieta l’adozione embrionale?
Con tanti ringraziamenti,
Bernardino B.
Risposta del sacerdote
Caro Bernardino,
1. la Chiesa non vieta l’adozione embrionale, che potrebbe apparire come un bel gesto di carità, ma la scoraggia.
La scoraggia perché può favorire una mentalità deviante in tante persone che sarebbero portate a dire: con la fecondazione in vitro, possiamo fare anche del bene, dare in adozione un bambino ancora in fase embrionale a chi non ne ha o non può averne.
Mentre in realtà con la fecondazione in vitro si fanno tanti mali.
2. I primi e più gravi sono i numerosi aborti legati alla fecondazione in vitro che avvengono naturalmente, ma in una misura assolutamente inaccettabile.
Solo pochi bambini concepiti in provetta giungono al parto.
La stragrande maggioranza muore per strada.
Inoltre per svariati motivi i bambini concepiti in provetta sono più soggetti di quelli concepiti naturalmente a malformazioni. Sicché si ricorre di nuovo all’aborto, e questa volta lo si fà direttamente.
Ancora: i bambini concepiti in provetta sono soggetti con un rapporto di 7 a 1 a varie infermità (basso peso, nascita prematura) o e ugualmente con un rapporto di molto superiore a quanto avviene in natura a malattie e anche a mortalità peritanatale.
Infine la prematurità e il basso peso a loro volta aumentano il rischio di compromissione della crescita e dello sviluppo psicomotorio e mentale, con non infrequenti danni neurologici.
3. Non va dimenticato poi che l’adozione embrionale sarebbe inevitabilmente accompagnata da selezione embrionale, perché non si darebbero in affido gli embrioni affetti da handicap: e già questo è um procedimento inaccettabile indegno di una persona umana perché gli esseri umani hanno tutti la medesima dignità.
4. Inoltre si corre il rischio che questi bambini in fase embrionale siano affidati a coppie omosessuali.
5. Infine c’è il rischio di incoraggiare una prassi iniqua perché tanto poi qualcuno pensa a rimediarvi.
Ecco dunque i rischi, abbastanza pesanti, per cui questa prassi è da sconsigliare.
Ti saluto, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo