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Quesito

Caro Padre Angelo,
Le vorrei fare un’ultima domanda, anche un po’ provocatoria, perchè il Papa predica di fare l’amore senza preservativo quando nel mondo ogni anno muoiono migliaia di persone per l’aids?
La ringrazio in anticipo per il Suo tempo.
Le porgo un affettuoso saluto
Erika (19 anni)


Risposta del sacerdote

Cara Erika,
1. a dire il vero il Papa non ha mai usato un’espressione così grezza (perdonami l’aggettivo!).
Anche perché probabilmente non ci intendiamo sulla parola amore.
Molti oggi per “amore” intendono “far sesso” (espressione non solo brutta, ma bruttissima!).
Per il magistero della Chiesa l’esercizio della genitalità ha significato vero solo all’interno del matrimonio perché qui l’atto coniugale sta a dire che i coniugi si donano in totalità.
E si donano in totalità proprio perché non si riservano nulla, neanche quella capacità di diventare padre e madre che stanno esercitando.
Ecco due passaggi del magistero di Giovanni Paolo:
“quando i coniugi scindono questi due significati (l’unitivo e il procreativo) che Dio creatore ha iscritti nell’essere dell’uomo e della donna e nel dinamismo della loro comunione sessuale… manipolano e avviliscono la sessualità umana, e con essa la persona propria e del coniuge, alterandone il valore di donazione totale” (Familiaris consortio, 32).
“Nell’atto coniugale non è lecito separare artificialmente il significato unitivo dal significato procreativo perché l’uno e l’altro appartengono alla verità intima dell’atto coniugale: l’uno si attua insieme all’altro e in certo senso l’uno attraverso l’altro. Quindi l’atto coniugale privo della sua verità interiore, perché privato artificialmente della sua capacità procreativa, cessa di essere atto di amore” (22.8.1984).

2. Le altre forme, quelle che dalla gente sono chiamate “amore”, per la Chiesa non sono amore e pertanto non vanno fatte.
L’uso del preservativo è un segno visibile della falsità di quello che i due stanno compiendo.
Allora per prevenire efficacemente l’aids non c’è via più sicura che comportarsi come Dio vuole, e cioè castamente.
Tutti sanno che anche i profilattici hanno la loro fallacia, dovuta a mille motivi, non ultimo la porosità del lattice di cui sono costituiti. E i biologi ci dicono che il virus dell’aids è 450 volte più piccolo di uno spermatozoo.
Allora come la mettiamo?
Perché queste cose non vengono dette?
Non ci viene il sospetto che dietro certa propaganda ci siano guadagni colossali da parte di chi li produce, li autorizza e li diffonde?
Dimmi Erika: alla chiesa che cosa ne viene in tasca? Niente, niente! Anzi, solo critiche e disaffezione: non è all’altezza dei tempi, è causa della morte di molte persone, si contraddice, ecc…
Ma se osservi bene, la parola della Chiesa è l’unica in questo grande frastuono che intende garantire il vero bene dell’uomo e della società.
E la sua voce è eco della voce di Gesù Cristo, che ha compassione della folla di oggi nel medesimo modo in cui ha avuto compassione delle folle del suo tempo.

Ti ringrazio per tutte le domande che hai posto, domande che affiorano nella mente di molti. Mi hai dato l’opportunità di ribadire ancora una volta il pensiero della Chiesa.
Ti saluto, ti accompagno con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo