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Quesito

Buona sera padre Angelo,
ho letto un libro su San Pio che tantissimi andavano tutti i giorni a san Giovanni Rotondo, quando san Pio era in vita a chiedere grazie. E molti hanno avuto guarigioni e segni miracolosi. Però non tutti!
Per Gesù è stato lo stesso? Cioè tantissimi, prima della crocifissione, andavano da Gesù a chiedergli guarigioni o liberazioni dai demoni. Sono stati tutti esauditi oppure alcuni non hanno avuto la guarigione?
Nel caso non tutti l’avessero avuta, perché alcuni si e altri no? Forse chi è stato esaudito era più degno o aveva più fede?
Buona sera


Risposta del sacerdote

Carissimo, 
1. c’è una abissale differenza tra padre Pio e Nostro Signore.
Gesù compiva miracoli e guarigioni per virtù propria.
Padre Pio era una creatura, santa certamente, ma non faceva miracoli e guarigioni per virtù propria. Doveva domandarli a Dio.
Per cui, propriamente parlando, Gesù faceva miracoli e guarigioni, padre Pio otteneva (da Dio) miracoli e guarigioni.
Non era però padre Pio a decidere. Padre Pio era solo un intercessore.
La discrezionalità nel concedere il miracolo o la guarigione non dipendeva da lui, ma da Nostro Signore.

2. In nessun passo del Vangelo viene registrato che Gesù Cristo abbia negato qualche miracolo o guarigione.
Si legge piuttosto: “Gesù percorreva tutta la Galilea, insegnando nelle loro sinagoghe, annunciando il vangelo del Regno e guarendo ogni sorta di malattie e di infermità nel popolo. La sua fama si diffuse per tutta la Siria e conducevano a lui tutti i malati, tormentati da varie malattie e dolori, indemoniati, epilettici e paralitici; ed egli li guarì” (Mt 4,23-24).
San Matteo riferisce che “venuta la sera, gli portarono molti indemoniati ed egli scacciò gli spiriti con la parola e guarì tutti i malati” (Mt 8,16) e “molti lo seguirono ed egli li guarì tutti” (Mt 12,15).

3. Inoltre il Vangelo dice che in alcuni luoghi Gesù compì pochi miracoli a motivo della incredulità della gente.
Così avvenne per Nazareth: “E lì non poteva compiere nessun prodigio, ma solo impose le mani a pochi malati e li guarì” (Mc 6,5).

4. Si legge anche che “alcuni scribi e farisei gli dissero: «Maestro, da te vogliamo vedere un segno». Ed egli rispose loro: «Una generazione malvagia e adultera pretende un segno! Ma non le sarà dato alcun segno, se non il segno di Giona il profeta. Come infatti Giona rimase tre giorni e tre notti nel ventre del pesce, così il Figlio dell’uomo resterà tre giorni e tre notti nel cuore della terra»” (Mt 12,38-40).
Non gli chiesero dunque un miracolo preciso, ma semplicemente che facesse vedere che era capace di compiere miracoli, come se fosse stato un superdotato!
Gesù rifiutò di compiere miracoli fine a se stessi. Nei Vangeli i miracoli e le guarigioni vengono presentati essenzialmente come segni.
Tuttavia assicurò di compiere il più grande segno, quello della sua risurrezione: sarebbe risorto da se stesso, per virtù propria.
Anzi, sarebbe risorto per una vita nuova sulla quale la morte non avrebbe avuto alcun potere.

5. Nel Vangelo le guarigioni e i miracoli da lui compiuti sono una splendida testimonianza che Egli è il Messia di cui hanno parlato i profeti.
Quando alcuni vanno da lui e gli domandano: “Sei tu colui che deve venire o dobbiamo aspettare un altro?”. Gesù rispose loro: “Andate e riferite a Giovanni ciò che udite e vedete: i ciechi riacquistano la vista, gli zoppi camminano, i lebbrosi sono purificati, i sordi odono, i morti risuscitano, ai poveri è annunciato il Vangelo” (Mt 11,3-5).

6. A coloro che sono restii a credergli, Gesù dice: “Credete a me: io sono nel Padre e il Padre è in me. Se non altro, credetelo per le opere stesse” (Gv 14,11).
E mostra la sua divinità anche dando ad altri la possibilità di compiere miracoli e guarigioni per la virtù divina che egli avrebbe infuso in loro: “In verità, in verità io vi dico: chi crede in me, anch’egli compirà le opere che io compio e ne compirà di più grandi di queste, perché io vado al Padre” (Gv 14,12).

7. Gesù, dunque, compie miracoli per suscitare o per confermare la fede, come avvenne nel caso del miracolo delle nozze di Cana: “Questo, a Cana di Galilea, fu l’inizio dei segni compiuti da Gesù; egli manifestò la sua gloria e i suoi discepoli credettero in lui” (Gv 2,11).
Li fa a sua discrezione quando vede che questo può giovare.

Con l’augurio che il Signore ti doni sempre quanto gli domandi, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo