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Quesito

Salve padre,
avrei bisogno di avere un chiarimento su un argomento molto delicato. Difficile parlare e spiegare così, avrei preferito un colloquio diretto ma non è possibile.
Mi sono sposato nel 200… dopo 8 anni di fidanzamento, entrambi credenti e grazie a mia moglie mi sono avvicinato alla fede. Nel 20… e nel 20… nascono i figli e subito dopo mia moglie inizia a manifestare problemi sul mio comportamento, in particolare il fatto che il mio approccio nei loro confronti era diverso rispetto al suo (cosa ritengo normale).
Amo i miei figli più di me stesso, ma ad un certo punto i miei difetti non sono stati più accettati. Nel 20… scopro per caso messaggi tra lei ed un’altra persona, e iniziano i veri problemi che forse entrambi non abbiamo saputo risolvere. Arriviamo fino al 20… quando una bella mattina tornando a casa in anticipo dal lavoro la trovo in dolce compagnia. Tralascio tutte le sensazioni del momento.
Ad oggi, dopo … anni e mezzo che sono fuori casa, ancora non riesco a perdonarla.
Non ha mai chiesto perdono, anzi mi accusa di essere arrivata a tanto perchè io cosi, io colà, io ho fatto questo, io ho fatto quello. Mi sento dire: ho sbagliato a sposarmi, non ero matura (a 30 anni), mi dispiace, non ti amo più, non posso farci niente, tu non cambi ecc ecc.
Non mi sono mai sentito così ferito in vita mia, mi ha fatto perdere la dignità di uomo, di marito, di padre.
Mi ha distrutto la vita, mi ha tolto la possibilità di fare il genitore a tempo pieno e non in base agli scambi che dobbiamo fare con i bambini. Ho sempre più la sensazione che stiamo spedendo pacchi postali invece di creature innocenti.
Se glielo dico mi risponde non è vero niente, che i bambini stanno bene, che ci sono tante coppie separate dove i bambini stanno benissimo, insomma ha sempre ragione lei.
Nel frattempo infatti mi ha anche chiesto la separazione tramite avvocato.
Nel frattempo i bambini nelle loro preghierine serali pregano che tutto possa tornare come prima, ma padre non riconosco più mia moglie.
Non riconosco più colei che ho sposato ed alla quale ho promesso nella buona e nella cattiva sorte, dal 201… è diventata un’altra persona. Mi ha e ci ha fatto un male indescrivibile, che solo Iddio sa ciò che ho passato e che adesso ancora sto passando.
Non dormire più con i miei figli è lacerante, un dolore che va oltre le parole e che non si spiega.
Ha rovinato i rapporti con i suoi suoceri, con gli amici, con tutti.
Adesso lei ed io siamo da soli, ma non ha minimamente intenzione di chiedermi perdono, anzi continua a sostenere che ha sbagliato per causa mia.
Le chiedo con tutto il cuore come riuscire a perdonare una donna che mi ha potuto fare questo, soprattutto come togliere quell’odio che pian piano cresce nei suoi confronti. Vorrei provarci ma non ci riesco, quando vedo il suo egoismo prevalere sugli interessi di una famiglia. Quando la vedo a messa ma, senza giudicare, mi chiedo come è possibile tanta ipocrisia.
Chiedo al Signore di illuminarmi, ma non riesco a venirne a capo.
Probabilmente un domani mi chiederà il divorzio, cosa dirò ai miei figli?
Quale scusa dovrò inventarmi? Vale in ogni caso la verità, anche se questa potrà portare problemi tra figli e mamma?
Grazie per la sua attenzione, che Dio la benedica ora e sempre.
S.


Risposta del sacerdote

Carissimo S.,
1. solo oggi sono giunto alla tua del 3 settembre 2017. Te ne domando scusa con tutto il cuore.
Sono stato indeciso se risponderti solo privatamente o pubblicare la tua mail.
Alla fine mi sono deciso per quest’ultima opzione, perché credo che quanto hai scritto valga più che una meditazione.

2. È tutto lacerante, e nel più profondo dell’animo, quello che hai detto.
Solo chi ha provato la tua stessa esperienza può capirlo.
Penso che più d’uno dei nostri visitatori leggendo la tua mail si sarà sentito una stretta al cuore e inumidire gli occhi.

3. Perché colei che nel giorno delle nozze ha promesso di amarti e di rispettarti per tutta la vita, di esserti fedele nella buona e nella cattiva sorte, perché colei sulla quale tu un giorno hai promesso di contare sul suo amore e sulla sua fedeltà ad un certo momento ti ha voltato le spalle?
La risposta che è subito affiorata nel mio cuore è stata questa: perché non è stata capace di custodire il suo amore per te.
Si è dimenticata di quanto dice lo Spirito Santo nella Sacra Scrittura: che il nostro avversario, il diavolo, gira attorno a noi come un leone ruggente, cercando chi divorare (1 Pt 5,8).
Caduta, anziché riconoscere umilmente la propria colpa, ha dato la colpa ai tuoi difetti. E chi non ne ha?
Ma nel matrimonio, che è una strada di santificazione, non ci si esercita a crescere nell’amore nonostante i difetti dell’altro?

4. In questo momento tua moglie è accecata. È incapace di vedere la tua sofferenza e ancor più quella silenziosa e traumatizzante dei suoi figli dicendo addirittura che ci sono tante coppie separate dove i bambini stanno benissimo.
Nella mia esperienza di sacerdote ho sempre sentito dai bambini con i genitori separati che il loro desiderio più grande è quello che i loro genitori stiano di nuovo insieme.
Non solo tu hai il desiderio di dormire con i tuoi figli, ma anche i tuoi figli sentono un vuoto tremendo nella loro casa a motivo dell’assenza del padre. Anch’essi desiderano dormire con il loro padre sotto il medesimo tetto.

5. Che fare in questo momento in cui ti senti in balìa dei sentimenti di tua moglie?
La Sacra Scrittura dice che “il cuore del re è un corso d’acqua in mano al Signore: lo dirige dovunque egli vuole” (Pr 21,1).
Anche il cuore di tua moglie “è un corso d’acqua in mano al Signore”.

6. Chiedi dunque al Signore che lo diriga secondo la sua volontà che in questo caso coincide perfettamente con la tua.
Prega molto per tua moglie.
E perché l’esortazione non rimanga nel vuoto, ti consiglio di impegnarti a recitare ogni giorno la corona del Santo Rosario e la coroncina della divina misericordia.
Questa preghiera avrà come primo effetto quello di cambiare il tuo cuore e di farti amare ancor più colei con la quale hai promesso davanti a Dio di percorrere il cammino di santificazione.
Sentirai che il Signore ti ispirerà i modi per riconquistare il suo cuore.
Questa preghiera farà sì che cadano dagli occhi di tua moglie quelle squame che in questo momento le impediscono di vedere la sofferenza tua, quella dei tuoi figli e di tanti altri che soffrono con voi e per voi.

7. Tua moglie per cambiare ha bisogno di veder in te quella benevolenza che Gesù ha manifestato sulla croce nonostante gli insulti di tutti, compresi quelli dei due ladroni.
Ad un certo momento uno di questi è rimasto colpito dalla benevolenza di Gesù e repentinamente ha cessato di esprimersi con ingiurie. Anzi, è uscito con un’invocazione piena di pentimento: “Gesù, ricordati di me quando entrerai nel tuo regno” (Lc 23,42).
E Gesù, che attendeva quel momento, senza far pesare le ingiurie e le sofferenze subite, gli ha risposto dolcemente: “In verità io ti dico: oggi con me sarai nel paradiso” (Lc 23,42).
Poco dopo questa risposta tutti e due si sono ritrovati insieme in Paradiso.

8. Vale anche per te quanto il Signore ci ha detto: “Chi tra voi è nel dolore, preghi” (Gc 5,13).
La preghiera cambia il cuore. Lo cambia innanzitutto in chi prega.
E per conseguenza e con l’aiuto della grazia di Dio lo cambia anche in coloro per i quali si prega.

Con l’augurio che ben presto si ricomponga l’unità della vostra famiglia e dei vostri cuori assicuro la mia preghiera per voi tutti, cominciando subito, da adesso.
Mi rivolgo alla dolce Madre che ricompone tutto nella dolcezza e nell’amore. Ne ho fatto diverse volte l’esperienza.
Vi abbraccio e vi benedico.
Padre Angelo