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Quesito
Buonasera padre,
mi perdoni se la disturbo ma vorrei togliermi un dubbio. Mia moglie è rimasta incinta del nostro 3° figlio. Purtroppo quando siamo andati alla prima visita di controllo della 12 settimana abbiamo trovato il bimbo privo di vita. Dalle dimensioni del piccolo, il ginecologo ci ha detto che doveva essere morto da una settimana cioè "all’età" di 11 settimane circa. Si è reso necessario un raschiamento che è stato eseguito qualche giorno dopo. Quello che è stato tirato fuori è stato fatto tramite aspirazione… immagini le condizioni del bimbo… Le mie domande sono 2:
1. La questione battesimo. Noi avremmo ovviamente voluto battezzarlo non appena fosse nato. Ma non abbiamo avuto modo. Un prete durante la confessione mi ha detto che valeva il battesimo di desiderio e che quindi l’anima del piccino poteva essere in Paradiso. Però ho letto un articolo su internet e preso dagli scrupoli ho iniziato a temere che avremmo dovuto battezzarlo.
2. La questione funerale. A parte il cappellano dell’ospedale dove è stato fatto il raschiamento che è stato fermo e deciso nel dirmi di battezzarlo, altri preti non hanno saputo dirmi precisamente cosa fare. Mia moglie a dire il vero era poco convinta. Io ero più propenso anche al funerale piuttosto che commettere peccato. Alla fine ho chiesto ai medici se si poteva avere indietro il corpicino ma mi è stato risposto che veniva aspirato ed era in condizioni terribili.
Alla fine mi chiedo se ci siamo resi "colpevoli" di peccato davanti agli occhi del Signore. Sono molto triste e spaventato per aver compiuto magari un qualche peccato peggio ancora se mortale. Le chiedo un suo parere per capire cosa ancora fare eventualmente per evitare di cadere nello scrupolo o per capire se realmente abbiamo commesso peccato.
La ringrazio e le chiedo una benedizione per la mia famiglia. La ricordo nelle mie preghiere.
Grazie.
Con affetto, Andrea
Risposta del sacerdote
Caro Andrea,
1. solo oggi sono giunto alle mail del … e ho trovato la tua. Me ne dispiace tanto, soprattutto perché potevo darti un conforto in anticipo, e te ne domando scusa.
2. Venendo al problema che mi hai posto, più che al battesimo di desiderio, la Commissione di teologia internazionale ha ricordato che Dio vuole salvi tutti gli uomini.
E se li vuole tutti salvi, a tutti deve offrire i mezzi per salvarsi.
Ora poiché il mezzo indispensabile per la salvezza è la grazia, possiamo pensare che – attraverso vie che Dio solo conosce – sia stata offerta al vostro bimbo la possibilità di ottenerla e che lui l’abbia pienamente accolta.
Così abbiamo buoni motivi per pensarlo in Paradiso.
3. Circa il funerale: in genere per i feti di così poche settimane non si fanno funerali, come per gli adulti o i bambini, ma si raccolgono i resti, li si mette dentro un’ampolla o un vasetto e si mettono dentro la bara di un cadavere adulto prima che venga chiusa.
Purtroppo i medici su questo punto oggi non sono molto rispettosi del cadavere del bambino abortito.
Ma voi avevate il diritto di dargli la sepoltura nel modo che vi ho descritto.
In passato si faceva così, e in alcuni posti si continua a fare così.
4. Questo è anche il pensiero del Magistero della Chiesa.
Nell’istruzione Donum vitae ha ricordato che “i cadaveri di embrioni o feti umani, volontariamente abortiti o non, devono essere rispettati come le spoglie degli altri esseri umani” (DV I,4).
5. Se il vostro bambino era morto da una settimana, non si poteva conferirgli il Battesimo, neanche sotto condizione.
6. Adesso avete un vostro figlio in cielo.
Appellatevi alla sua preghiera. Lui vi ama e sa che se si trova in paradiso, oltre che alla grazia di Dio, è per merito vostro.
Dite anche agli altri due figli di appellarsi alle preghiere del loro fratello che può intercedere davanti a Dio molto di più di quanto avrebbe potuto farlo stando sulla terra.
7. Da parte tua, in coscienza non hai nulla da rimproverarti. Ti sei dato da fare perché tutto fosse fatto nell’interesse e nel rispetto del tuo bambino.
Ti ringrazio per le preghiere che mi hai promesso, ti ricordo al Signore e con te ricordo volentieri tutta la tua bella famiglia e ti benedico.
Padre Angelo