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Quesito

Padre Angelo Bellon, buona sera!
Le sto inviando un frammento del libro del Beato Alano de la Roche. Mi potrebbe spiegare in maniera semplice ma profonda cosa significa di preciso?
In modo particolare mi può spiegare il testo che ho tracciato in corsivo?
Quello di seguito è il frammento di testo:
Infine, riporterò ora una Rivelazione, che fece la Vergine Maria ad un suo devoto, meno di quattro anni fa, nella quale Ella diceva: "Io ho ottenuto dal mio Figlio, che tutti in questa Confraternita possano avere come loro Confratelli tutta la Corte Celeste, in vita e in morte, ed essi parteciperanno alla Comunione di tutti i meriti dei Santi, come se gli stessi Beati avessero in questa vita mortale una sola e medesima Confraternita insieme a loro".
Grazie mille, che Dio la benedica!


Risposta del sacerdote

Carissimo,
per dirti il significato della promessa fatta dalla Madonna al Beato Alano de la Roche devo presentare alcune premesse tratte dagli scritti di questo nostro beato domenicano.

1. La prima premessa: dal momento che la Madonna avrebbe rivelato che la preghiera del Rosario era sommamente gradita a Lei e a suo Figlio, coloro che avrebbero recitato il Rosario e soprattutto gli iscritti alla Confraternita avrebbero goduto del gran privilegio di essere guardati  da Gesù e da Maria con singolare affetto e tenerezza, e “quali figli e fratelli prediletti di godere la più speciale assistenza e favore in vita, in morte e dopo morte”.

2. La seconda promessa: anche la Chiesa avendo sempre considerato coloro che recitano il Rosario come figli amatissimi di Maria e le loro Confraternite come esercito fortissimo dato dalla stessa Madre di Dio a sua difesa e soccorso ha voluto fare qualche cosa di analogo.
In passato ne ha favorito e tutelato le fondazioni quando queste godevano anche di proprietà a favore degli iscritti.
In passato e anche oggi arricchisce gli iscritti di molte indulgenze plenarie e parziali, che sono un bene prezioso che ci si porta dietro soprattutto in morte e dopo morte.

3. Ed ecco la terza premessa: i Maestri Generali dell’Ordine dei  Predicatori (e cioè dei domenicani), quali Presidenti supremi di tutte le Confraternite del Rosario hanno concesso agli iscritti a tali Confraternite di godere in modo speciale in vita e in morte dei meriti, delle penitenze, delle preghiere, dei sacrifici e delle fatiche apostoliche che si fanno e si faranno a gloria di Dio dai domenicani in tutto il mondo.

4. Infine ecco la promessa per gli iscritti alla Confraternita: non solo fruiscono dei meriti dei domenicani e delle domenicane che appartengono alla Chiesa pellegrina sulla terra, ma per un privilegio impetrato in speciale modo dalla Madonna al suo divin Figlio, sono ammessi a partecipare in vita e in morte ai meriti dei Beati e dei Santi del Paradiso, come se appartenessero qui in terra alla loro Confraternita.
Questo l’ha rivelato la Madonna stessa al Beato Alano.
Come si vede, si tratta di un bene immenso col quale possiamo impreziosire le nostre preghiere qui in terra per qualunque nostra necessità.

5. È vero che ogni battezzato che vive in grazia fruisce dei meriti di tutti i membri della Chiesa pellegrina sulla terra e della Chiesa celeste.
Ma qui si tratta di fruirne in maniera speciale e cioè in modo più abbondante, come analogamente tutti i fratelli di Giuseppe (il patriarca) mangiavano delle vivande della sua tavola, ma per Beniamino era stato dato l’ordine di darne cinque volte tanto.
Una cosa analoga ha chiesto e ottenuto la Madonna per tutti coloro che recitano il Rosario e iscrivendosi alla Confraternita rendono partecipi tutti gli altri confratelli dei loro meriti e delle loro preghiere.

6. I frati domenicani e le suore domenicane già di diritto godono di questo singolare privilegio.
Per gli altri è necessaria l’iscrizione e l’impegno a recitare un Rosario intero (15 misteri) nell’arco di una settimana.

7. Ti ringrazio di avermi sollecitato più volte a spiegare la promessa della Madonna.
Per inscriversi si può farne richiesta a qualsiasi sacerdote dell’Ordine domenicano e quindi anche a me (padreangelobellon@amicidomenicani.it), indicando semplicemente nome, cognome e luogo di residenza.
Come dicono i nostri confratelli domenicani statunitensi: c’è tutto da guadagnare e nulla da perdere.

Ti auguro ogni bene, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo