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Quesito
Caro Padre Angelo,
grazie per tutto quello che fa e fate cari Amici Domenicani, sapesse quanto mi siete stati di aiuto scoprendovi per “caso” (?), non grazie alla Divina Provvidenza.
Ora oltre al Catechismo della Chiesa Cattolica, ho anche degli Amici, che mi permettono di spiegare al prossimo alcune cose, trasmettendo così gratuitamente ciò che gratuitamente mi avete dato. È così bello parlare di Dio e delle cose sante.
Ho un solo problema…l’ecumenismo non fa per me, ogni volta che ho iniziato una conversazione con un Cristiano di diversa professione, anziché limitarci a condividere ciò che abbiamo in comune e cercare di approfondire un argomento (soprattutto un Dogma), finisco per perdere la pazienza e litigare.
Ciò non toglie che non porto rancore e prego poi per loro, ma non sopporto certi comportamenti e offese fatte (secondo il loro credo, alla nostra Mamma Celeste).
Grazie per la Sua pazienza Padre Angelo, mi benedica!
La saluto con un abbraccio in Gesù et Maria!
Risposta del sacerdote
Carissimo,
1. ti ringrazio innanzitutto per quanto ci hai scritto.
Siamo consapevoli dell’utilità del nostro sito.
Il Catechismo della Chiesa Cattolica è indispensabile come base, ma proprio per la sua formulazione sintetica e dottrinale ha bisogno di ulteriori spiegazioni.
2. D’altra parte non va dimenticato che il Catechismo della Chiesa Cattolica è stato inviato ai vescovi, perché su tale base protessero approntare i vari catechismi nazionali.
A differenza del Catechismo Romano, emanato dopo il concilio di Trento, che è stato pubblicato per i parroci per dare loro un aiuto per la catechesi domenicale e proprio per questo ha un carattere più espositivo e narrativo, il Catechismo della Chiesa Cattolica, promulgato in seguito al concilio Vaticano II, intende fissare le verità principali della nostra fede sulle quali poi i vescovi delle varie nazioni avrebbero elaborato i loro catechismi.
3. Il Catechismo della Chiesa Cattolica è necessario come base per conoscere con certezza e con precisione la dottrina della chiesa sulle verità di fede e di morale, ma non è ancora sufficiente.
È necessaria, se mi viene passato il termine, una cinghia di trasmissione.
Certo i catechismi delle varie chiese fanno la loro parte. Ma questo avviene ancora a livello dottrinale
Rimane ancora necessario sentire le domande e ascoltare i dubbi dei fedeli sui vari punti della dottrina e sui vari casi concreti della vita.
Il nostro sito offre una risposta. La garanzia che presenta è la purezza della fede, secondo il carisma proprio dell’ordine domenicano, esposto in maniera mirabile da San Tommaso d’Aquino, che la Chiesa stessa presenta come il suo teologo, tanto che il Concilio Vaticano II chiede che i seminaristi “per illustrare quanto più possibile i misteri della salvezza, imparino ad approfondirli e a vederne il nesso con un lavoro speculativo, avendo san Tommaso per maestro” (Optatam totius, 16).
4. Venendo invece al problema dell’ecumenismo, va chiarito subito che talvolta ci si trova di fronte ad espressioni settarie e fondamentaliste, di cui alcune non sono neanche cristiane, sebbene i loro adepti abbiano sempre la Bibbia in mano.
Se infatti non credono nella Santissima Trinità né nella divinità di Gesù Cristo, non sono cristiani.
È da queste due verità che fluiscono tutte le altre.
Se non c’è in comune neanche questo, il confronto è difficile o addirittura impossibile.
5. Capisco poi quanto si soffra quando la Madonna non viene tenuta in nessun conto e praticamente venga offesa.
La Madonna è la nostra Madre nell’ordine della grazia. Ce l’ha donata Gesù Cristo dalla croce.
Ora istintivamente si reagisce quando si sente parlare male della propria madre o si viene biasimati perché la onoriamo, affermando addirittura che si offende Dio se si onora la Madonna.
Il rispetto per le convinzioni altrui è la premessa del dialogo.
Se al posto del rispetto c’è l’offesa, è facile che si derivi nella lite.
6. Con alcuni l’unica cosa che si può fare è quella che scrivi tu al termine della tua mail: dici che non porti rancore e che preghi per loro.
Sì, la prima cosa da fare è quella di non portare rancore nei loro confronti, ma piuttosto provare dispiacere perché non fruiscono dei beni immensi che ci derivano dalla maternità soprannaturale della Madonna.
La seconda è la preghiera congiunta al sacrificio perché il vero ecumenismo è una grazia dello Spirito Santo, che porta a crescere nella verità e a trovarsi in Cristo in unità di mente e di cuore.
Contraccambio volentieri il cordiale saluto, ti benedico e ti ricordo nella preghiera.
Padre Angelo