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Quesito

caro Padre,
noi adesso in un certo senso siamo fortunati: dopo la morte, salvo il purgatorio, andiamo in paradiso e vediamo Dio faccia a faccia. Ma a volte penso ai giusti morti subito dopo Adamo che magari sono dovuti stare mettiamo per 20000-40000-80000 anni (non si sa di preciso quando sia comparso l’uomo) nel seno di Abramo aspettando la venuta di Gesù.
Se è vero che la maggior sofferenza per le anime del purgatorio è quella di non vedere Dio mi chiedo come abbiano fatto quelle anime (anche se so che si dice che il seno di Abramo non era un luogo di sofferenza ma di gioia).
Grazie come sempre. La ricorderò nella preghiera
Luca


Risposta del sacerdote

Caro Luca,
Quello che Gesù chiama il seno di Abramo è il Limbo dei Patriarchi.
San Tommaso commenta: veniva chiamato seno di Abramo in ragione del riposo e della pace; ed era chiamato limbo dell’inferno in ragione della mancanza della visione di Dio (la gloria).
San Tommaso dice il limbo dei santi Padri, e cioè dei giusti vissuti dopo Adamo e prima della venuta di Cristo, è detto tale in ragione della mancanza della visione divina, ma non per la mancanza della grazia. Inoltre in questo limbo non c’è la pena del senso (Commento alle Sentenze, III, d. 22, q. 2, a.1).
Il limbo dei santi Padri differisce dal Purgatorio perché nel Purgatorio manca la visione di Dio (la pena del danno), e c’è anche la pena del senso. Nel limbo dei santi Padri si godeva invece della conoscenza naturale di Dio.
San Tommaso dice che in questo limbo vi era una grande gioia a motivo della gloria che i giusti speravano (Somma teologica, III, 52, 5, ad 1).

Ti ringrazio per il quesito e per la preghiera, ti ricordo al Signore e ti benedico.
Padre Angelo