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Gentile padre Angelo

vorrei chiederle informazioni sul suo ordine.
Ho letto su internet diverse cose, tra cui anche la spiccata tendenza allo studio di filosofia, storia, teologia di questo ordine. Non a caso ha prodotto un grande come Tommaso d’Aquino.

Ora vorrei chiederle alcune cose, grazie comunque.

Nel suo ordine lo studio quanto conta in ore nella giornata? Lo studio è parte obbligatoria per tutto l’ordine o si può scegliere di fare un percorso più propenso alla preghiera e alla predicazione?

Nei francescani c’è questa propensione netta alla preghiera ed alla predicazione ed all’aiuto pratico verso gli altri, nei domenicani esistono e quanto sono importanti la gestione di opere concrete?

Bisogna avere determinate dote intellettuali per entrare nell’Ordine? Bisogna aver frequentato il liceo classico…?

Nei francescani c’è questa propensione netta alla preghiera ed alla predicazione ed all’aiuto pratico verso gli altri, anche nei domenicani?

C’è una età massima per entrare (ho letto minimo 17 anni?). 29-30 anni sono già troppi?
Grazie,
Renato


Risposta del sacerdote.

Caro Renato,
lo studio è una componente essenziale per la vita di un domenicano.
San Domenico, avendo fondato un Ordine di Predicatori, ha voluto che i suoi religiosi fossero intellettualmente preparati.
Se un benedettino consuma la vita all’interno di un monastero all’insegna dell’ora et labora, il domenicano, avendo una vocazione apostolica, sostituisce al labora lo studio. Ma non vi è un quantitativo standard.
La necessità dello studio mi pare ovvia. Anche un medico, per essere continuamente aggiornato e per essere qualificato professionalmente, deve dedicare un pò di tempo allo studio.
Tuttavia, poiché la finalità dell’Ordine è apostolica, non si richiede in tutti il medesimo impegno di studio. In altre parole, non tutti i domenicani sono filosofi o teologi di professione. E per il fatto di non essere filosofi o teologi non sono affatto domenicani di serie b.

Il nostro è l’Ordine dei Predicatori.
Ma si è predicatori in tanti modi.
Qualcuno è predicatore animando la preghiera del santo Rosario, che è una devozione tipica del nostro ordine. Qualcuno è predicatore facendo il confessore, il direttore spirituale, il cappellano di una scuola, l’assistente di gruppi o di opere.
Qualcuno è predicatore nel senso che va in giro a predicare, nelle chiese dove è chiamato.
Qualcuno è predicatore facendo scuola, approfondendo la filosofia o la teologia o qualche altra scienza. Il Beato Angelico, domenicano, ha predicato dipingendo.
Alcuni sono predicatori senza diventare sacerdoti. Sono veri religiosi domenicani, con i voti. Sono i fratelli cooperatori.
Come vedi il ventaglio è molto ampio.

Per entrare nell’Ordine non si richiedono doti intellettuali particolari, né si richiede di aver frequentato il liceo classico. E’ sufficiente qualsiasi diploma di scuola media superiore.
Si richiede invece che abbia buona volontà, che abbia desiderio di tendere alla santità come il Signore ci vuole, che sia desideroso di pregare, e cioè di stare con il Signore. E’ la frequentazione di Gesù che trasforma in apostoli, in predicatori.
In una parola, si richiede che sia desideroso di portare se stesso e il prossimo alla salvezza, alla santità.

Non vi sono limiti di età per entrare, se non quelli legati al buon senso.
Se si richiede un diploma di scuola media superiore, è evidente che di fatto uno non entra prima di aver terminato queste scuole.
Non vi è un tetto di età oltre il quale non si possa entrare. Ma in genere si preferisce che i candidati siano al di sotto dei 35 anni. Può succedere, tuttavia, che qualcuno abbia superato anche questo limite.

Spero di essere stato esauriente nelle risposte. Rimango a tua disposizione se hai altri interrogativi da esporre, lieto di poter dare una risposta soddisfacente.
Il Signore ti aiuti a fare un buon discernimento della sua chiamata.
Intanto ti seguo con la preghiera e ti benedico.
Padre Angelo